LA PAROLA AL DS MARCO OLIVIERI

Nel week end che sta sopraggiungendo i GLS Dolphins Ancona osserveranno un turno di riposo nonostante il campionato preveda lo svolgimento di due partite. Capita spesso nel football americano made in Italy.
Siamo quindi alla pausa di metà campionato nonostante su dieci partite se ne siano già disputate sei.
E’ giunto pertanto il momento di fare il punto sul campionato con il Direttore Sportivo dei GLS Dolphins Ancona Marco Olivieri.
Olivieri che campionato è stato sino ad oggi per i Dolphins? «La situazione dei risultati non è di certo positiva. Abbiamo vinto 2 partite e ne abbiamo perse 4. Il rcord parla da se. Però… C’è appunto un però».
Quale? «Siamo convinti di poter ribaltare la situazione da qui alla fine, nelle restanti 4 partite, e poter accedere ai play off. In fondo quanto abbiamo fatto vedere sul campo non rispecchia il 2-4 attuale».
Si spieghi meglio: «A Torino contro i Giaguari siamo stati penalizzati da un campo pesantissimo. Contro I Lions Bergamo abbiamo perso a quattro secondi dalla fine. Ma lasciatemi dire che siamo stati penalizzati da due decisioni arbitrali a noi non favorevoli. Due touchdown da noi realizzati e annullati dagli arbitri che a tutti erano parsi regolari. Inoltre contro i Seamen Milano ce la siamo giocata alla pari fino al punt return di Xavier Mitchell e contro Parma non siamo andati affatto male contando la decina di titolari che tra infortuni e impegni personali non hanno potuto giocare».
Insomma lei la vede positiva questa seconda parte di stagione: «Sta tutto a noi. A non ripetere gli errori commessi sino ad oggi».
Giudica dunque abbordabili le quattro squadre che ancora dobbiamo affrontare? «Il campionato italiano a mio modo di vedere viaggia a due velocità. Da una parte ci sono per tutti i Seamen Milano e i Panthers Parma. Ma secondo me anche i Giants Bolzano. Poi ci siamo noi e le altre sei franchigie. Non sarà facile ma essendo alla nostra portata dovremmo battere i Ducks Lazio e i Guelfi Firenze. Contro Bolzano, ripeto per me candidata allo scudetto, avremo un test molto importante. Poi avremo il finale di stagione contro gli Uta Pesaro. Tutti li davano per spacciati e sicuri retrocessi. Invece si sono ripresi alla grande come dimostra la loro vittoria in quel di Bergamo ed affrontarli al ritorno non sarà per niente facile. Ma dovremo comunque trovare il modo di batterli. Insomma, lo ripeto. Servirà dare continuità a quanto di buono abbiamo fatto vedere sino ad ora ed i play off non saranno solo un sogno».
Quali sono stati secondo lei i problemi dei Dolphins sino a questo momento? «Beh come hanno detto tutti paghiamo un debito di esperienza e chili in offensive line. Ci mancano Gabriele Caruso che sta ancora scontando la squalifica per doping. Andrea Gambelli che studia negli States e gioca in NCAA e che speriamo di recuperare per le ultime di campionato e quindi per i play off. E ci manca anche Alessandro Gammelli che è stato vittima di un incidente e deve ancora ristabilirsi appieno. Ma anche lui tornerà presto. Poi, come negli ultimi anni, dobbiamo fare a meno anche in questa stagione di Michele Marchini. Ha saltato la prima partita per lutto, ha giocato la seconda e poi si è infortunato alle costole. Appena potrà tornare a giocare in attacco avremo un ricevitore di tutto rispetto. E ancora abbiamo sofferto molti altri infortuni qua e la, vedi Mejdi Soltana e Davide Gatto, spesso assenti».
Cosa invece ha funzionato? «La difesa ci ha dato molte, molte soddisfazioni». E poi? «Siamo più che soddisfatti dei nostri import player. Da anni sono il fiore all’occhiello della nostra squadra. Non sbagliamo praticamente mai i giocatori così come le persone, dato che la componente umana è essenziale. Il lavoro di sc outing che fanno in inverno il Coach Roberto Rotelli e Sergio Moretti è unico ed eccellente. Non trovo parole per descriverlo. Il merito è tutto loro».
Quest’anno in particolare tutti fanno i complimenti agli import player vista la loro dedizione anche ad insegnare tattiche, tecnica e trucchi del mestiere vari. «Assolutamente sì e rientra secondo me nella componente umana di cui parlavo prima. Fellonte Misher è una strong safety di valore assoluto, come poche se ne sono viste. Domenica scorsa a Parma ha marcato a uomo un ex NFL come Kris Durham facendogli fare poco o niente rispetto alle sue qualità. Che quarterback dual threat sia Josh Dean lo hanno potuto ammirare tutti. Anche i meno esperti. E infine abbiamo il tedesco-italiano Niko Suppa che ha sposato appieno la causa Dolphins e ci mette due cuori, non uno, in tutto ciò che fa».
Insomma siete più che positivo per questo finale di stagione: «Assolutamente sì. Torneranno molti infortunati e se gli errori commessi si trasformeranno in nuove motivazioni sono convinto che ci toglieremo delle grosse soddisfazioni».
E prima di chiudere Olivieri ci tiene a lanciare un appello: «Il 5 maggio alle ore 18 venite tutti al Mandela a sostenerci. Giocheremo contro i Ducks Lazio, ex Marines Roma, che negli ultimi anni sono diventati una nostra avversaria in ogni occasione. Avremmo bisogno del supporto di tutti voi».

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