Clima di festa in casa GLS Dolphins Ancona. Questa è infatti la settimana dedicata ai Dolphins Veterans. L’associazione degli ex giocatori.
Per meglio conoscere tutta la storia e le ragioni che hanno portato alla creazione dei Dolphins Veterans vi rimandiamo all’articolo redatto lo scorso anno e che potrete trovare a questo link:
La settimana culminerà con la gran festa di sabato al Nelson Mandela che inizierà alle 16,30 con l’estrazione dei premi della lotteria e terminerà con la gran cena sociale aperta a chiunque. Nel mezzo la partita degli ex giocatori. Su questa giornata forniremo quanti più particolari e dettagli possibili in un successivo articolo.
Oggi siamo invece qui con il presidente dei Dolphins Veterans Carlo Casali per parlare dell’attività dell’associazione nell’ultimo anno.
Presidente buongiorno tanto per cominciare. Lei di preciso quanti anni ha giocato nei Dolphins?
«Ho giocato dal 1983 al 1994».
Ruolo?
«Ero in difesa. Per la precisione linebacker».
Che annata è stata per i Veterans il 2019?
«E’ stata una annata iniziata un po’ in sordina tra tesseramenti eccetera. Ma poi siamo partiti e ci siamo rifatti alla grande».
Su quanti associati potete contare al momento?
«Siamo più o meno una cinquantina. Proveremo ad incrementarli».
Che attività avete svolto nello specifico in questo 2019 e a fine 2018?
«Per la prima squadra ci siamo premurati di comprare le divise da gioco nuove».
Tutto qui?
«Assolutamente no. Siamo riusciti ad essere più dentro la squadra. E devo fare i complimenti a tutti. La mole di lavoro che allenatori e staff si sobbarcano per mandare avanti l’attività sportiva dei Dolphins è impressionante, ma da fuori non si percepisce. Complimenti a tutti loro ancora una volta».
Siete anche molto vicino ai giovani, ai delfini del futuro…
«Sì, certo. Abbiamo svolto diverse attività di supporto per le giovanili. In particolare per le squadre flag e l’under 16. Ci siamo premurati di pensare a loro e alle loro esigenze, così come a quelle dei loro avversari. Alla fine di ogni partita pasta al fumè, affettati e altro per giocatori, dirigenti, staff, genitori e tutti i presenti».
Altro?
«Tra giovani e prima squadra siamo riusciti a convincere la gran parte degli atleti a donare il sangue all’Avis di Numana. Una ventina di loro sono diventati donatori a tutti gli effetti e non una tantum. E’ una cosa che mi apre il cuore e di cui vado particolarmente orgoglioso».
I Veterans si sono sempre prodigati anche per aiutare tutti quei giocatori che attraversano un particolare momento di difficoltà…
«E’ sempre più difficile che uno riesca ad aiutare tutti. Meglio fare il contrario e cioè che tutti aiutino uno. L’unione fa la forza. L’aiuto è di ogni tipo, dal vedersi e fare quattro chiacchiere con qualcuno che non ha famiglia o amici con cui parlare, ad un vero e proprio aiuto economico. Viviamo tempi e momenti duri, occorre essere solidali e darsi una mano a vicenda».
E per il futuro?
«Nell’immediato stiamo cercando di fare qualcosa per il sociale. Un qualcosa con un importante ente locale. Stiamo finalizzando il tutto e per settembre-ottobre dovremmo farcela. Per ora non posso dire o promettere di più dunque mi fermo qua».
E nel futuro in senso lato?
«Dobbiamo trovare una vera e propria sede sociale in modo da poter meglio aiutare chi abbia bisogno e diventare un punto di riferimento. Anche per chi non fosse dei Dolphins sia chiaro. Una mano non la si nega a nessuno se uno ha davvero delle difficoltà».
Poi?
«Poi dobbiamo cercare di essere sempre più unici e distintivi, creando simboli, tessere magnetiche, avere convenzioni. Chi diventa Dolphins Veterans deve entrare in un circolo virtuoso e sentirsi orgoglioso di farne parte. Per fare tutto ci vorrà un po’ di tempo ma ce la faremo».
Per sapere invece tutto dell’attività dei Dolphins Veterans potete consultare il loro sito internet al seguente indirizzo:
https://www.dolphinsveterans.it/en/
Domani la presentazione vera e propria della giornata del 20 luglio.