BRIGANTI NAPOLI 19 – DOLPHINS ANCONA 33

Napoli – Vittoria di carattere dei Dolphins in casa dei Briganti Napoli al termine di una gara carica di pathos agonistico e segnata da un arbitraggio mal digerito dalla dirigenza anconetana. I marchigiani di coach Roberto Rotelli sono scesi all’ombra del Vesuvio con una formazione a dir poco rimaneggiata, priva di oltre quindici atleti tra cui il ricevitore della nazionale Michele Marchini in attacco e i difensori Arnaldo Sbriccoli, Paolo Meneghetti e Mejdi Soltana in difesa, oltre agli assenti conclamati per infortunio o problemi personali come Davide Rossini, Luca Stoppoloni e Mauro Gagliardi. In campo sin dalla prima azione si sono ritrovati quindi dei giocatori poco esperti o addirittura esordienti come i diciassettenni provenienti dalla giovanile Nico Naci e Filippo Lombardi. Napoli non ha nulla da chiedere a questo campionato salvo vendere cara la palle, soprattutto perchè si trovano di frionte i blasonati Dolphins. Ed è guerra totale, senza esclusione di colpi. I Briganti segnano per primi con il poliedrico Ciotola che riceve dal qb americano Palazzolo e corre in meta. 7-0. I Dolphins rispondono con una marcatura di Welch che corre oltre la linea dei sogni. Morichi centra i pali. 7-7. Nel secondo quarto è ancora Palazzolo a pescare in un gioco aereo Taglioniche che varca la meta. La trasformazione non riesce a Napoli: 13-7. I Dolphins sono in difficoltà, i giovani gettati in campio da coach Gerbaldi e coach Sclafani pagano lo scotto dell’esperienza e la macchina marchigiana stenta a trovare il ritmo giusto. In questo momento l’infortunio a Pignataro sembra un oscuro presagio. Per fortuna Welch trova un pass tra le maglie difensive dei campani per le esperte mani di Limitone, veramente monstre la sua gara, che centra la parità a 13. Morichi infatti non centra i pali e si va all’intervallo. Fanini Riccardo non ce la fa a proseguire vittima dii un risentimento muscolare, per fortuna il fratello Carlo durante l’intervallo superera il dolore di un placcaggio sanguinario subito in limitar di primo tempo. Non sarà il solo a gettare il cuore oltre l’ostacolo come richiesto dal coaching staff che si ritrova a mescolare ruoli e giocatori come un esperto biscazziere. Nella ripresa la svolta. La difesa dorica schianta i primi drive offensivi dei Briganti e l’attacco capitalizza prima con il solito immenso Limitone che con un post magistrale taglia la difesa del golfo come un coltello caldo nel burro. 13-20. Nel drive ovvensivo seguente ci pensa lo stesso Welch a portare a spasso la difesa napoletana prima di varcare la meta palla in mano. Morichi non fallisce il calcio: 13-27. I Briganti si innervosiscono e la loro frustrazione unita alla scarsezza degli arbitri rende la gara pericolosa e frantumata in episodi. In questo frangente si mettono in mostra il lineman dorico Lorenzo Fontana, esordiente, e i linebacker Naci e Socionovo ed il defensive back “Killer” Michele Mazzarini. Nell’ultimo quarto i Dolphins scavano il solco con Filippo Limitone che riceve in tuffo per ventisette yard mandando in visibilio il pubblico presente. Nel garbage time Napoli chiude la marcature con Affede che riceve un pass del solito Palazzolo per il 19-33 finale. MVP dei dorici uno stoico Simone Ragnetti, che nonostante un dito fratturato e steccato, ha giocato attacco, difesa e special teams senza risparmiarsi e mettendo a segno corse, ricezioni e placcaggi in serie. In conclusione, vittora doveva essere e vittoria è stata anche se con molti patemi. Ora urge recuperare i giocatori infortunati in tempo per la gara di sabato prossimo ad Dorico di Ancona, ore 20,30, contro i Warriors Bologna.

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