Sfida all’insegna del “10”. Dopo 10 anni dall’ultima volta ecco la 10° sfida Dolphins-Aquile. Ritorna una contesa storica del football americano italiano. Le Aquile Ferrara, una delle prime 5 squadre italiane fondatrici nel lontano 1981 dell’allora AIFA (Associazione Italiana Football Americano), si ripresentano quest’anno ai nastri di partenza della 1° Divisione in qualità di neo-promossa. L’ultima volta che Ancona e Ferrara si incontrarono risale ormai al 2004, nella semifinale dei playoff scudetto che i Dolphins vinsero approdando al loro 4° Superbowl consecutivo. Nel complesso i precedenti tra le due formazioni vedono i Dolphins prevalere nettamente per 6 vittorie contro le 3 degli estensi. Prima volta in serie A1 nel 1987 con doppia vittoria dorica per 22-6 in casa e 8-7 in trasferta, poi nel 1990 la lotta nel girone di serie A2 vide i dorici prevalere 21-15 in casa e soccombere 6-30 a Ferrara, giocando senza americani. Per entrambe il ritorno in A1 e la doppia sfida del 1993 con vittoria Aquile 3-27 a Ferrara e riscatto Dolphins per 37-20 al Dorico. Altro scontro nel 2001 a Ferrara perso per 14-21 e infine come detto nel 2004 l’ultimo incrocio: vittoria casalinga in regular season per 17-14 e ancora vittoria in semifinale playoff per 22-3. Andamento opposto nelle squadre giovanili, tradizionale punto di forza estense con il nickname Duchi: 2 vittorie Dolphins, 1 pareggio e 8 sconfitte, tra cui la più bruciante per 14-0 nella finale nazionale giovanile (Youngbowl) del 1999.
Molti dei giocatori storici di queste sfide guidano oggi le formazioni dalla sideline: una guerra tecnica e tattica non molto diversa da quella fisica avuta dentro al campo anni e anni fa.
Mentre i Dolphins la scorsa settimana hanno avuto il turno di riposo, le Aquile Ferrara sono reduci dall’esordio casalingo di domenica scorsa contro i Giants Bolzano, finito 45-8 a favore degli altoatesini.
Una partita che ha visto i neo-promossi estensi “assaggiare” il livello della serie A, contro una delle squadre candidate al Superbowl. Punteggio forse troppo pesante per le Aquile, capaci comunque di chiudere il primo quarto in vantaggio 8-7 per poi subire la maggior forza ed esperienza dei Giants. Partita tra l’altro disturbata da un tempo inclemente, con pioggia e vento che hanno flagellato il campo ferrarese.
Voglia di riscatto per entrambe le contendenti al Dorico, con una delle due che potrà scrollarsi di dosso lo zero in classifica della prima giornata. Sicuramente da rivedere dopo l’impatto dell’esordio in serie A le Aquile agli ordini di coach Val Gunn, tra cui i 2 giocatori stranieri: in cabina di regia il quarterback statunitense Chris Treister, uscito con ottimi numeri dall’University del Maine, e in difesa Ivan Pavlovic, atleta serbo di scuola americana, schierato come defensive back. Doppia sfida incrociata quindi visto che anche i Dolphins schierano i due stranieri nelle stesse posizioni: quarterback Keith Welch e free safety Mike Wallace.
“Abbiamo una gran voglia di dimostrare il lavoro fatto in queste settimane – il commento del capo allenatore dorico Roberto Rotelli – in particolare vogliamo verificare i progressi negli special teams, che contro i Seamen non hanno funzionato come avremmo voluto. Le Aquile sono una formazione giovane ed entusiasta, con un bel progetto per il futuro. Da parte nostra, vogliamo rimandare il loro appuntamento con la prima vittoria in serie A almeno di una settimana, e ripartire con il piglio giusto. Lo scorso anno riuscimmo a mantenere inviolato il Dorico, anche contro i campioni d’Italia Panthers Parma. Abbiamo un pubblico meraviglioso e vogliamo ringraziarlo con la vittoria”.