La formazione giovanile del Gls Dolphins Ancona, dopo l’esordio più che convincente di due settimane or sono, incappa nella peggiore delle serate possibili, oltre ogni possibile immaginazione. Il risultato parla chiaro: in campo una sola squadra, e quella non erano i Dolphins. L’avvilente 50-0 non da nessuna possibilità di ulteriore lettura, o meglio, i Guerrieri felsinei hanno praticamente passeggiato in lungo ed in largo sulla impotente “masnada” marchigiana ridotta a spettatore. La formazione adriatica è sembrata spenta e inconcludente fin dalle prime battute dell’incontro e la compagine guidata dall’ Head Coach Mauro Solmi, già alla fine del primo quarto di gioco si era portata sul risultato di 25-0, che praticamente dava già la misura di quanto si era visto in campo nei primi dodici minuti di gioco.
Per dovere di cronaca, bisogna sottolineare il fatto che nei Gls Dolphins il quarterback titolare il Tommaso Bugatti non era disponibile a seguito dell’infortunio rimediato nel precedente match con le Aquile Ferrara, ma il risultato finale, così netto e rotondo, va ben oltre l’assenza del singolo. Dalla sponda verdarancio, l’Head coach Andrea Polenta, a fine partita ha più volte ribadito ai suoi giocatori questo concetto, ribadendo che sostanzialmente nella prima trasferta di stagione, con in ballo la possibile leadership nel girone, non è funzionato nulla sia nel reparto d’attacco che in quello di difesa. Indubbiamente sul piatto della bilancia va anche evidenziato che tra le fila emiliane militano sei o sette atleti del giro della nazionale Under 19, ormai arrivati alla maturità tecnica ed anche anagrafica, che indubbiamente a questi livelli possono fare la differenza in campo. Corre però l’obbligo ribadire: non in questo modo asfittico, senza praticamente provare a combattere, quasi come rassegnati ad essere vittime sacrificali.
L’incontro ha visto l’esordio assoluto, in una gara ufficiale, di un altro “figlio d’arte” ovvero Raffaele Rotelli classe 2000, primogenito dell’ HC dorico Roberto Rotelli, impegnato da tempo negli States, che ha potuto, a tratti seguire il battesimo sul campo del figlio collegandosi in streaming sul canale Dolphins TV, mentre anche lui era in campo in contemporanea con la formazione del suo college (che alla fine è risultato vincente nella sfida oltreoceano). L’esordiente diciassettenne QB dei marchigiani, ha cercato di fare il possibile, opposto alla blindata difesa avversaria, ma nonostante le buone cose fatte vedere in campo, dovrà “crescere” in esperienza e lettura di gioco, di contro ha comunque dimostrato di avere l’impostazione necessaria e con il tempo arriveranno il necessario timing con i suoi ricevitori e una visione più limpida delle difese avversarie.
In breve le note del monologo bolognese. I Gls Dolphins vincono il sorteggio e decidono di calciare l’ovale. Nel primo drive i Warriors vanno subito a segno, dopo una serie di primi down con un pass di circa 20 yard del quarterback Labarile sul suo ricevitore Brambilla. La trasformazione addizionale viene invalidata dalla difesa adriatica, 6-0. Dopo il calcio d’allontanamento l’attacco dorico subisce subito l’intercetto su lancio di Rotelli. Sul conseguente rovesciamento di fronte i bolognesi passano ancora con una corsa personale di Labarile 12-0. Di nuovo la trasformazione non va a buon fine. In campo l’offense adritiaco e dopo un paio di giochi, un fumble regala di nuovo il cuoio ai padroni di casa che passano immediatamente sull’asse Labarile-Brambilla con un bel lancio di circa 30 yard. Questa volta la trasformazione va a buon fine 19-0. Torna in campo l’attacco adriatico che dopo tre tentativi è costretto a calciare, ma il punt viene stoppato dall’aggressiva difesa emiliana che torna in possesso dell’ovale a circa 5 yard dal touchdown. I bolognesi passano ancora su corsa centrale del runningback Corazza, 25-0 e nuovamente fallita la trasformazione.
Nel secondo quarto di gioco si fa vedere Nocera che metteva a segno un sack sul qb avversario, che faceva per un attimo pensare ad un segnale di ripresa degli adriatici. Invece di li a poco Bologna passava ancora, sempre con Corazza su corsa di circa18 yard e con la trasformazione si va sul 32-0 . Prima del riposo i Warriors, manco a dirlo, passano ancora con un altro lancio di Labarile su Brambilla di circa 20 yard, il punto addizionale non va a buon fine, 38-0.
Nella ripresa, nonostante ovviamente le speranze erano già ridotte a meno del classico lumicino, i Gls Dolphins riescono nel terzo quarto ad arginare gli avversari, ormai appagati, ma nell’ultimo quarto di gioco a seguito di un nuovo intercetto su un lancio un po’ approssimativo di Rotelli, i Warriors con Camassa riportano la palla in TD. EP no good e 44-0. Prima dei titoli di coda, Bologna ancora avanti su corsa di Lombardi per circa 15 yard, nuovamente la trasformazione non va a buon fine, 50-0.
L’incubo per i giovani Dolphins termina qui, ed ora ci sarà da recuperare, grazie anche alla settimana di stop nel prossimo week end, soprattutto in termini di motivazioni e di convinzione dopo il “cappotto” subìto, per farsi trovare pronti per la sfida casalinga con i Ravens Imola, in programma al Mandela domenica 29 ottobre. E sarà un’altra musica.