Il day after l’Italian Bowl perso nettamente a Toledo, Ohio, per mano dei Guelfi Firenze è sfuocato. Ancora frustrazione e delusione intossicano ogni giudizio ed ogni corretta valutazione. I draconiani puntano il dito sulla presunta leggerezza con la quale è stato preso l’impegno, sul clima vacanziero; i buonisti la chiudono con un “Stagione magnifica, avete tutti giocatori giovani e di Ancona mentre gli altri ingaggiano giocatori da mezza Italia. Andrà bene la prossima volta”. Al solito la verità sta in mezzo, forse.

“Non ci siamo confrontati con il coaching staff – commenta il GM Paolo Belvederesi – e non lo faremo prima di qualche giorno. In merito al clima vacanziero tiro corto: chi non conosce questo gruppo non può capire, i nostri ragazzi si allenano con la musica e cantano e ridono sempre. A parlare forse è l’invidia. Una valutazione a botta calda è difficile e pericolosa, di certo i Guelfi hanno strameritato di vincere. Sono al quarto Bowl consecutivo e gli ultimi due li avevano persi e quindi sono un progetto solido e vincente arrivato a Toledo più determinato di noi. Certo la filosofia è diversa. Loro hanno qualche giocatore di Firenze e dei giocatori con esperienza presi da almeno cinque sei regioni, noi puntiamo sulla territorialità. Non possiamo certo biasimarli per questo anche perché è un trend comune a molte squadre di IFL retribuire i giocatori. Non il nostro. Tale considerazione – continua Belvederesi – non può assurgere ad alibi altrimenti ci raccontiamo delle favole. Una grossa carenza di quest’anno è stato il contributo del giocatore italo americano Mike Gentili che ha disatteso ogni aspettativa risultando perennemente in lista infortunati. Abbiamo cercato cambi in corsa ma la cosa non è banale ed abbiamo dovuto farne a meno. E questa è una lezione che è a carico della società. Quale la lezione per il coaching staff? Ripeto – prosegue – ne parleremo con la solita schiettezza e serenità al rientro e quindi al momento non ho niente da aggiungere. Forse si perde di vista che i GLS Dolphins non sono una società professionistica.” Cosa biasimi ai giocatori? “Non scherziamo – il GM dorico è repentino – questa sconfitta è già di per se difficile da digerire e quindi non serve altro, la lezione l’hanno presa in campo. Loro sanno bene cosa hanno sbagliato e dove hanno sbagliato. Nella elaborazione della sconfitta c’è inizialmente la ricerca del colpevole e quindi l’arbitro, l’allenatore, il reparto o il compagno. Poi a mente lucida arriva la verità che sarà la base sulla quale inizieremo a lavorare per la prossima stagione.” Sei anche mental coach? “No sono solo esperto della materia – sorrido amaro di Belvederesi – avendo perso quattro italian bowl consecutivi.”.

Valutazione sugli import? “Terhark anche ieri non si è risparmiato, Eaton poteva giocare meglio ma ripeto i Guelfi hanno meritato di vincere. Non si può valutare una stagione da una gara sbagliata, non è giusto. E’ stata veramente una stagione positiva, di crescita e consolidamento. Abbiamo argilla pura nelle mani e dobbiamo trovare, tutti assieme, la chiave per vincere il prossimo Italian Bowl perché nel football, come nella vita, non conta quante volte cadi ma quante volte ti rialzi.”

Il rientro del team da Toledo è previsto per lunedì.