Definire le linee guida della stagione 2018, dall’organizzazione delle trasferte agli allenamenti, per passare ai comportamenti da tenere in campo e fuori. Su tutto però, spicca un secco e fermo no al doping voluto e non voluto.
E’ stato quanto mai proficuo l’incontro avvenuto giovedì 4 ottobre nella sala principale del Pala Rossini tra allenatori e dirigenza dei GLS Dolphins Ancona e giocatori con relativi genitori della under 19, in vista del campionato che ufficialmente partirà questo week end ma che vedrà impegnati i dorici dalla prossima settimana.
Presenti al tavolo per presentare la stagione, gli obiettivi e le aspettative il coach dell’attacco Loris Aquinati, l’head coach Andrea Polenta e il direttore sportivo Marco Olivieri.
Ed è stato proprio lui ad aprire le danze ricordando a tutti quanto sia particolare, sotto certi versi speciale, questo 2018 della giovanile perché: «Dobbiamo confermare i risultati della passata stagione e se possibile migliorarli. Consci che non ci regalerà niente nessuno e che quanto fatto lo scorso anno conterà zero. Dobbiamo fare di tutto per onorare il titolo di vice campioni d’Italia under19. E per farlo dovremmo dare tutto sul campo di partita in partita». Un tema, quello dell’essere vice campioni d’Italia e del provare a migliorarsi, su cui Olivieri si è soffermato più e più volte durante la conferenza per responsabilizzare quanto e più possibile i giovani ragazzi.
Poi il DS è passato agli annunci: «Avremo una rosa quanto mai ampia. Abbiamo infatti concluso delle collaborazioni che ci permetteranno di avere tre ragazzi di Barletta e due da Pescara. E forse non è finita qui. Però è ancora presto per parlare di ulteriori innesti e collaborazioni».
Olivieri è poi andato avanti spiegando che «Il campionato inizierà ufficialmente questa settimana ma per noi dalla prossima. Vediamo di sfruttare questa settimana in più per farci trovare più allenati e preparati che mai in quel di Sarzana». Da qui l’importanza dell’allenarsi «Vediamo quindi di allenarci, tutti, tanto e con la giusta costanza. Perché senza la giusta preparazione non si è mai andati e mai si andrà da nessuna parte».
Da Olivieri la parola è poi passata a Coach Polenta che dopo aver presentato tutto il suo staff (Loris Aquinati allenatore dell’attacco, Simone Domenichetti della difesa, Michele Mazzarini per i defensive back e a dare una mano, come e quando possono, “Gigio” Rosati, Michele Marchini, Gabriele Caruso e Davide Gatto) ha poi spiegato quello che lui ritiene essere il suo ruolo: «Cercherò di fare come lo scorso anno e di mettere un po’ tutte le cose in fila ed in ordine».
Poi, anche il coach, ha ribadito con fermezza l’importanza degli allenamenti che saranno ben quattro «Una volta iniziata la stagione il lunedì vi sarà un defaticante con successiva visione dei filmati della partita precedente e degli avversari successivi. Il martedì allenamento in piscina per smaltire botte, tossine e recuperare le energie fisiche. Il mercoledì si svolgerà l’allenamento clou al campo. Il venerdì la giusta rifinitura prima della partita. Osserveremo due pause lungo il campionato. Ebbene è importante che tutte le settimane, anche in quelle che precederanno le pause, la presenza e l’impegno agli allenamenti sia sempre massima perché il football non perdona errori e pressapochismi ed il rischio di farsi male è sempre alto».
Infine il punto più importante. Lo sport ed il doping. Dopo aver deprecato senza mezzi termini la pratica, Polenta ha spiegato nel profondo quali sono i problemi reali che un ragazzo, atleta di football, si trova a dover affrontare: «Siamo soggetti a regole e protocolli Wada come tutti gli sport. Pertanto è fatto divieto assoluto di assunzione di qualsiasi sostanza proibita o che vada ad alterare la prestazione di un atleta». Ma se in tutta la storia del football americano made in Italy i sospesi per anabolizzanti o sostanze simili sono un numero esiguo e trascurabile, molto alto è purtroppo il tasso di sospesi per imperizia. Giocatori che assumono farmaci, molto spesso cicatrizzanti o normali decongestionanti respiratori, con imperizia, senza cioè sapere che contengono sostanze vietate o riconosciute come coprenti di altre sostanze. E lì poi scatta la squalifica. «Qualsiasi farmaco dovrete prendere consultatevi con lo staff medico dei Dolphins. Qualsiasi cura dovrà essere certificata e riconosciuta dalla commissione medica antidoping nazionale. Occhio quindi, prestate la massima attenzione. Perché oltre al processo sportivo rischiate quello penale per una disattenzione, per una sciocchezza. Entrambi i procedimenti si aprono in automatico, d’ufficio. State sempre attenti e non commettete passi falsi che poi finite col trovarvi in situazioni spiacevoli ed evitabili con del buon senso».
Poi spazio ai giusti riconoscimenti per i fisioterapisti della squadra, Paolo Carniani e Giacomo Magistrelli e per il Dottor Giuseppe Arciuolo, nonché per gli addetti alle statistiche: Fabrizio Saccomanno, Massimo Moretti e, alla bisogna, per il giovanissimo Michele Moretti.
Infine Loris Aquinati ha diramato alcune note “tecniche” che interessaranno ai più:
L’ingresso alle tre partite casalinghe (si giocheranno tutte di sabato alle 21) è per la U19 completamente gratuito.
Chi non riuscisse a venire al Mandela potrà vedere la partita in streaming sul canale youtube dei Dolphins, DolphinsTV
I genitori che volessero seguire i propri figli in trasferta potranno farlo con il pullman della squadra purchè vi siano posti liberi e comunque fino all’esaurimento degli stessi.
Quest’anno niente wild card match. Essendo quattro i gironi la Fidaf ha deciso di far partire i playoff direttamente dai quarti di finale, qualificando così alla fase ad eliminazione diretta le prime due classificate di ogni girone.