Seconda ed ultima bye week di regular season per la under 19 dei GLS Dolphins Ancona che tornerà in campo sabato 24 al Nelson Mandela contro i Red Jackets Sarzana.
E mentre gli allenamenti e lo studio delle tattiche vanno avanti senza sosta diamo spazio ad alcuni dei protagonisti di questa squadra al momento imbattuta.
Iniziamo da Tommaso Bugatti, il giocatore multitasking per eccellenza di questa under 19. Quarterback, ricevitore, safety e linebacker. Ah già, pure ritornatore nei kickoff. Non c’è un ruolo in cui non eccella o si trovi fuori dimensione.
Ma dicci Tommaso, esiste un ruolo in cui preferisci giocare rispetto agli altri?
«No. Mi trovo bene in tutti questi ruoli». Ognuno però ha le sue caratteristiche. «Certo. Fare il ricevitore è più dinamico. Fare il quarterback un po’ più statico. Però hai più responsabilità e quindi più pressione. Nei ruoli difensivi mi trovo bene in entrambi e non trovo particolari differenze. Decide ogni volta il coach in base alla formazione che vuole schierare. Ah, in prima squadra ho fatto pure il cornerback».
Hai un ruolo in cui ti piacerebbe giocare e che ancora non hai ricoperto?
«No, non ci ho mai pensato. Ne ricopro già abbastanza e mi diverto in tutti».
A parte i risultati che non sono discutibili, come giudichi questa stagione della under 19 sino ad ora?
«Beh oltremodo positiva. In attacco siamo due quarterback. Siamo intercambiabili. Ciò ci consente di variare gioco di continuo e risultare sempre imprevedibili. Anche in difesa stiamo andando bene. Un po’ meno lo siamo andati nell’ultima partita a Reggio Emilia. Ma avevamo molte assenze e stiamo lavorando molto per correggere tutte le sbavature viste e commesse».
Tra poco inizieranno i playoff che tu hai già disputato lo scorso anno.
«Sì. Lì è sempre più difficile. Chi perde va a casa quindi tutti danno il 100% in più. Chi sbaglia va a casa. Inoltre ci si scontra quasi sempre contro squadre mediamente più forti e molto meno conosciute di quelle che si trovano nella regular season. Insomma è tutto più difficile. Però abbiamo il potenziale per arrivare fino in fondo».
Un segreto per arrivarci?
«Sbagliare il meno possibile come dicevo prima. E soprattutto allenarsi tanto e bene. Sempre e con costanza».
Un concetto che tiene subito a ribadire anche Andrea Gambelli, uomo di linea in attacco come in difesa con esperienze in prima squadra come nell’high school americana.
«Dobbiamo allenarci tanto e bene. Seguire i coach, sulla parte fisica e tattica perché quando si arriverà ai playoff tutto sarà più difficile. E se vogliamo arrivare sino in fondo questo secondo me è ciò che dobbiamo fare».
Per il resto Andrea come giudichi questa stagione al netto dei risultati?
«Siamo un gruppo coeso. Giochiamo assieme da molti anni e credo che questo aiuti molto in campo e fuori. Molti di noi sono all’ultimo anno di giovanile, per raggiunti limiti di età, e dunque ci teniamo particolarmente a fare bene e a chiudere nel miglior modo possibile questa meravigliosa esperienza. Inoltre i risultati hanno aiutato molto a fare morale».
E per il prosieguo della regular season?
«Abbiamo faticato con gli Hogs e Sarzana ha battuto Bologna. Ciò significa che tutti giocano per vincere e nessuno regala niente agli avversari. Giusto così. Pertanto dobbiamo dare il massimo in queste ultime due partite per classificarci più in alto possibile nella griglia playoff e giocare in casa fino alla semifinale».
Ritieni pure tu sia molto importante?
«Sì. Chi gioca in casa conosce il campo, ha il pieno supporto del pubblico, evita delle trasferte spesso lunghe. Tutti fattori secondo me importanti».