La prima squadra dei GLS Dolphins Ancona si allena senza soste al Nelson Mandela da tre settimane. Tra poco più di un mese invece scenderanno in campo per la prima partita di regular season contro i Warriors Bologna.
Ed è in questo spazio temporale “di mezzo” che abbiamo deciso di fare il punto con l’head coach Roberto Rotelli chiedendo a lui di presentarci il proprio staff e di spiegarci che stagione sarà.
«Anzitutto -esordisce con rammarico Rotelli- dedico le prime parole della stagione 2020 al collega GP Zardin, prematuramente scomparso. Ho avuto l’onore di conoscere Zardin nel 2010 e da allora abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di amicizia e stima reciproca. Quest’anno, da head coach dei Panthers Parma, ci saremmo affrontati e battuti con immenso rispetto l’uno contro l’altro. Il destino ha deciso diversamente e purtroppo non sarà così. Pongo dunque, ancora una volta, le mie condoglianze alla sua famiglia ed ai Panthers Parma per la perdita di una splendida persona come GP».
Il coach parla poi della stagione in se definendola «ancora più difficile di quella scorsa» in quanto «siamo ancora nove squadre ma tutte si sono rafforzate. Basta leggere i roster. In particolare vedo e leggo i curriculum di americani ed oriundi per la stagione 2020 e vedo un balzo in avanti notevole».
Il nostro obiettivo? «Anzitutto ci piacerebbe tornare ai playoff, obiettivo mancato la stagione scorsa. Sappiamo però che non sarà facile e che tutte e otto le partite andranno affrontate come fossero già partite di playoff. Vale per noi come per gli altri: ogni passo falso rischierà di pesare tantissimo in classifica».
Lo staff più o meno è confermato. «Sì abbiamo portato qualche modifica fisiologica e in linea con tempi e disponibilità che ognuno può dare».
Inizamo con le presentazioni allora.
«Parto dunque dalla difesa dove, come defensive coordinator avremo Rik Parker. Rik è stato logicamente confermato anche come supervisore e sarà responsabile anche dei defensive back. L’assistant coach della defensive line sarà il confermato Pippi Moscatelli che tornerà ad occuparsi dei “grandi” dopo la straordinaria stagione con la under 16. Simone Domenichetti invece passa ai linebacker. Per questioni di opportunità abbiamo invertito quindi, rispetto allo scorso anno, i ruoli di Domenichetti e Parker. Riteniamo sia la scelta migliore. Domenichetti mano a mano che accumula competenza fuori dal campo e capisce i meccanismi cresce come coach. Appassionato come pochi».
E in attacco? «In attacco abbiamo confermato come offensive coordinator Loris Aquinati. Loris si occuperà di tutti i processi: chi andrà in campo, come comunicare gli schemi, tutto il resto. In accordo con lui daremo al nostro attacco un’impronta molto più caratteriale e marcata rispetto allo scorso anno. Che non vuol dire ignorare le caratteristiche delle difese avversarie, sia ben chiaro. Detto ciò Loris è bravissimo. Sa ben esprimere le mie “voglie” nate nei due anni a Wartburg, tipo l’utilizzo sempre meno frequente degli addol rispetto alle chiamate istantanee. In offensive line confermato Andrea Polenta. Andrea fa bene da tre anni in under 19 e bene ha sempre fatto anche in prima squadra. Ha appena preso il patentino da coach di terzo livello. Sempre più preparato e competente. E’ puntiglioso nel modo giusto e ciò ci serve molto. Assistant coach dei running back diventa invece Peppe Alpini. Mi serviva uno con esperienza per sfruttare al meglio i nostri cinque running back. Storicamente è un ruolo poco sfruttato da noi Dolphins ma già dallo scorso anno siamo al lavoro per fare si che non sia più così. Abbiamo ottimi ragazzi, ognuno con le proprie caratteristiche da sfruttare nelle varie fasi della partita. Starà a Peppe prepararli al meglio e dar loro ciò che manca in termini di esperienza. Alpini ha un colpo d’occhio unico e ciò ci ha sempre fatto comodo. I wide receiver saranno invece in mano ancora a Loris Aquinati col supporto del nostro quarterback Nelson Hughes, mentre io mi occuperò personalmente dei tight end, ruolo che ho approfondito a Wartburg».
Restano gli special team: «me ne occuperò io personalmente con l’importante supporto di Luca Brunetti. Sono felice che Brunetti sia nel nostro staff. Il suo contributo sarà mano a mano sempre più importante. Ultimo ma solo in ordine di chiamata, Michele Morichi che metterà ancora una volta la sua trentennale esperienza a disposizione di kicker e punter. E posso solo ringraziarlo per questo visto che ha sempre meno tempo libero».
«Infine, come sempre i giocatori americani ci daranno una mano. Già detto di Nelson Hughes a supporto di quarterback e wide receiver, Henry Poggi ci aiuterà con i linebacker ed i running back, Zac Quattrone con i defensive back ed i wide receiver».
Nei prossimi giorni, assieme al coach ed ai suoi assistenti, scopriremo meglio giocatori e caratteristiche, ruolo per ruolo, dei Dolphins 2020.