Freddo e maltempo non fermano la preparazione dei GLS Dolphins Ancona in vista del debutto in campionato previsto per sabato 3 marzo.
Sia l’attacco che la difesa stanno affinando schemi e condizione per non farsi trovare impreparati al debutto. Ma come si presentano i due reparti e quali sono le rispettive aspettative? Lo abbiamo chiesto ai rispettivi coach.
«Rispetto allo scorso anno saremo più forti nel gioco profondo» spiega il Defensive Coach Stefano Paolucci, tra i fondatori della squadra e Hall Of Famer della stessa. «L’arrivo dell’americano Fellonte Mischer nel ruolo di safety ci permetterà di essere un po’ più equilibrati dello scorso anno, quando per circostanze che ora non val la pensa di ricordare ci eravamo ritrovati con oriundo ed americano entrambi schierabili come Linebacker». «Un altro cambiamento sul campo –prosegue Paolucci- sarà dato dall’oriundo Nikolas Suppa che partirà linebacker».
Per il resto non dovrebbero esservi sostanziali novità sul campo. Ancora fuori in prestito Roman Vikhnin, lo scorso anno ai Rhinos, che anche quest’anno sempre per motivi personali giocherà ancora a Milano, però sponda Seamen. E nella Defensive line ancora ampio spazio ai giovani.
Qualche novità invece nello staff. Paolucci sarà coadiuvato dallo storico ex giocatore, Pierluigi “Pippi” Moscatelli, già campione d’Europa con la nazionale. A lui il compito di ben istruire le linee. Promosso in prima squadra anche l’ex delfino Simone Domenichetti che dopo lo straordinario lavoro svolto con l’under 19 dal 2018 si occuperà anche della prima squadra, nello specifico dei linebacker «E quest’anno –conclude Paolucci- sarò anche io molto più presente dopo un 2017 in cui per motivi di lavoro ho potuto occuparmi meno di quel che avrei dovuto e voluto della squadra».
Qualche novità anche in attacco. Anzitutto è cambiato il quarterback. Ciao a Ryan Karsdorf che dopo aver annunciato il ritiro è finito a giocare in Polonia e spazio a Josh Dean.
«La nostra filosofia non cambierà nemmeno nel 2018 –spiega Giuseppe “Peppe” Alpini, l’Offensive Coach anconetano- e continueremo a giocare con una spread offense, vale a dire un gioco in gran parte dedito ai passaggi e dunque allo spettacolo». Quattro giocatori pronti a ricevere il pallone dal quarterback quindi. Ma non solo. «Dean è molto bravo anche nelle corse –specifica Alpini- e ciò ci permetterà di usare anche questa sua caratteristica come un’arma in più».
L’Offensive Line sarà invece composta quasi interamente dall’under 19 per un roster composto in gran parte proprio dai giovani. E su questo le considerazioni di Alpini e Paolucci coincidono: «I giovani hanno dimostrato il loro valore giungendo alla finale del campionato under 19. Con Tecnica, tattica e disciplina possono ben coprire la naturale mancanza di esperienza. Per aiutarli a crescere sarà indispensabile anche l’aiuto degli americani. Il tutto per raggiungere i playoff».
Le armi continuano ad affilarsi insomma. Perché il 3 marzo è sempre più vicino per giovani ed esperti.