La notizia del cambio della guardia nella panchina dei GLS Dolphins Ancona ha fatto saltare dalla sedia qualcuno. Dopo dodici anni è apparso come un fulmine a ciel sereno. A dipanare la matassa ci pensa il General Manager Paolo Belvederesi. <Nessun colpo di stato o cambio di rotta – l’incipit è perentorio – niente di tutto questo. Inizio con il dire che se i Dolphins sono alla loro quarantaduesima stagione è proprio grazie a figure come quella di Roberto Rotelli che da sempre con dedizione e passione gratuita dedica tempo ai Dolphins. Lo scorso anno di questi tempi abbiamo aderito alla riforma delle società sportive allargando il fronte societario, cambiando la presidenza il consiglio in vista di un riassetto che ci consenta di continuare in questa jungla che è lo sport dilettantistico. Ci siamo dati uno statuto con delle regole basate su ambiti e responsabilità precise. Una di queste regole prevede che la figura del Direttore Tecnico non possa coincidere con quella del Capo Allenatore. E’ chiaro che nell’immediato questo riassetto ha causato qualche difficoltà a chi come Roberto, Leonardo e me era abituato a fare praticamente la qualunque senza necessità di verifiche decisionali intermedie. In questa ottica coach Rotelli ha preferito avocare a se l’incarico di Direttore Tecnico lasciando il ruolo di Head Coach a Rik Parker, oramai da cinque anni ad Ancona, con il quale Roberto ha sempre lavorato spalla a spalla>. Hai parlato di difficoltà iniziali … <Beh la storia è presto narrata – continua Belvederesi – nel 2012 con le dimissioni di coach Luchena ci siamo ritrovati a metà campionato senza una guida e Rotelli non ha avuto esitazione a rendersi disponibile riorganizzando in due giorni il coaching staff e consentendoci di raggiungere comunque i play off. Di contro Lombardi, già presidente, si accollò tutta la gestione amministrativa mentre io presi la strada del fundraiser organizzando ufficio stampa, attività scuole, sponsor etc… In tre eravamo a tirare avanti la carretta ed in tre lo siamo stati per diversi anni. Quando la catena di comando è corta le decisioni si prendono in un attimo, ci si conosce a memoria e tutto sembra più semplice anche se resta terribilmente difficile, estenuante e complicato. Ora, con questo riassetto abbiamo una assemblea dei soci ed un consiglio direttivo dal quale dipende la vita societaria. Una macchina che necessita di disciplina e metodo.”
Quindi? “Quindi Roberto ha scelto di continuare a sporcarsi le mani nel fare il Direttore Tecnico senza comunque allontanarsi dalla side line dato che ora come ora sta allenando la Under 15, sovraintendendo tecnicamente tutti i settori giovanili, partecipando allo scouting dei nuovi americani, aiutando coach Parker per la IFL 2025 nella quale sarà sulla side line come allenatore. Insomma Roberto resta uno dei tasselli fondamentali dei GLS Dolphins Ancona>. Sarà comunque diverso non credi? <No, macchè dici – belvederesi ride – sia Roberto che Rik sono uomini maturi che si conoscono e si stimano. Ricordo che è stato proprio Roberto a volere fortmente Rik Parker ai Dolphins e quindi non ci saranno problemi o stravolgimenti di sorta. Proseguiremo spediti verso la nostra missione che è quella di far giocare e crescere gli oltre 150 tesserati che abbiamo creando i presupposti per competere ai massimi livelli senza compromessi. E’ proprio grazie a uomini come Roberto Rotelli che la nostra credibilità come Dolphins Ancona ha raggiunto i picchi più alti di sempre anche negli Stati Uniti dove, lo ricordo, Roberto per ben tre stagioni è stato alfiere del football come allenatore (non ghost coach ma allenatore di ruolo ndr) in una College e nonostante questo non si è mai risparmiato per i suoi Dolphins allenando dai centri estivi alle classi delle scuole medie sempre con entusiasmo e competenza. Lo conosco dal dicembre del 1990 ed avrei un libro da scrivere su di lui che per me c’è sempre stato soprattutto nei momenti difficili. I dolphins non possono prescindere da lui quindi – chiude con una battuta – mi spiace ma coach Rotelli non è sul mercato”.