La storia ce lo racconta da sempre: anche le pi belle favole terminano. Inesorabilmente. E così dopo quattro stagioni si conclude l’esperienza di Collin Di Galbo con la maglia dei GLS Dolphins Ancona. Qualche numero per definire il segno indelebile che Collin ha lasciato ad Ancona nelle quattro stagioni giocate alla guida dell’attacco verde arancio: 38 gare giocate, compresi i play off, 652 completi su 1156 tentativi e 34 intercetti per complessive 6.897 yards di guadagno e 78 touch down pass. Ma Collin ha corso anche 314 volte per 1.205 yard complessive con 25 touch down personali su corsa. L’italo americano della Pennsylvania ha lasciato un segno indelebile per il cuore, la determinazione e la grinta mostrata in campo. <Collin è stato molto di più di numeri e statistiche – commenta il general manager dorico Paolo Belvederesi – è stato un uomo squadra. Un qb per il quale i compagni di squadra si spingevano oltre i limiti dando quel quid in più che in certe gare è determinante. E poi fuori dal campo – continua Belvederesi – Di Galbo è riuscito a portare il suo carattere istrionico ed inclusivo.> Un riferimento anche per i giovani. <Assolutamente, si è speso nella attività scolastica predicando il football nel nostro programma di reclutamento mostrando il bello del nostro sport. Non è un caso se molti dei ragazzi della squadra sono stati la scorsa estate a trovarlo in America e sono certo che i rapporti umani che si sono instaurati tra Collin e tutta la famiglia Dolphins (giocatori, allenatori, dirigenti, famiglie e tifosi) lo riporterà presto alle nostre latitudini.> Quanto è difficile questa separazione? <Alla mia età oramai si accettano certe situazioni, anche se difficili – chiude il GM dei GLS Dolphins – e bisogna sempre valutare e decidere non con il cuore ma considerando tutti i fattori a contorno. Quest’anno il capo allenatore sarà Rik Parker ed è stato con lui che si è deciso di chiudere il capitolo Di Galbo. Il fatto che sia stato con noi quattro anni mostra ogni oltre dubbio la qualità dei rapporti che si sono creati e che rimarranno per sempre. E’ per questo motivo che lo salutiamo con un goodbye che suona come il nostro arrivederci>.
La ingombrante eredità di Di Galbo sarà sulle spalle del nuovo quarterback dei GLS Dolphins 2025 Blake Eaton, classe 2002, che proviene da Medford, Oregon, dove ha giocato negli ultimi tre anni con la prestigiosa università di Linfield in terza divisione. A presentare il nuovo prospetto è l’Offensive Coordinator dei dorici Loris Aquinati che da anni fa parte del gruppo scouting dei Dolphins. <Blake è un ottimo quarterback, con qualità tecniche e atletiche importanti. Nei suoi tre anni da titolare a Linfield ha fatto registrare statistiche ragguardevoli, oltre ad un record vittorie/sconfitte estremamente positivo. – coach Aquinati parte a raffica – Buon “braccio”, ottima precisione sia sul corto che sul profondo, release veloce. Anche se le sue statistiche non lo mostrano, è in grado anche di guadagnare yard correndo in prima persona.
Insomma, un quarterback completo e di indiscusso valore anche se, ad essere onesti, le qualità tecniche, parlando di tutti ragazzi abituati a giocare a determinati livelli, hanno per noi un’importanza “relativa” nel processo di scelta. Le qualità “intangibili”, diciamo, pesano per noi tanto quanto quelle tecniche.> Cosa intendi per qualità intangibili? <Blake, ad esempio, proviene da un piccolo college di terza divisione ma con un programma di football davvero importante e, soprattutto, vincente (anche nel 2024 grazie alla 68esima stagione consecutiva con un record positivo ha conquistato i playoff per il titolo nazionale raggiungendo il terzo round ndr.). Porterà sicuramente con sé la mentalità vincente della sua ex squadra. E non solo…>. Quello che Aquinati intende è che Eaton non ha l’abitudine a giocare di fronte a decine di migliaia di persone e certamente non patirà la minor popolarità del football italiano. <Con il Team (Scouting & Recruiting), dopo il consueto minuzioso lavoro di selezione, abbiamo definito una rosa ristretta di candidati. – continua Aquinati – Al solito, in questa fase, cerchiamo di approfondire la “conoscenza” dei ragazzi, esplorandone, per quanto possibile, anche il lato umano. Per noi questo è, da sempre, un aspetto fondamentale, tanto più in questo caso, in cui ci trovavamo a dover sostituire non solo un elemento della squadra ma un vero e proprio “membro della famiglia”. Sappiamo ormai che alcune predisposizioni caratteriali, oltre alla volontà di conoscere e sperimentare una nuova cultura e una nuova realtà quotidiana, consentono un inserimento più veloce e un coinvolgimento maggiore del ragazzo, in campo e fuori. Abbiamo poi la garanzia che città e ambiente Dolphins (tifosi, dirigenti e famiglie e, soprattutto, componenti italiani del team) faranno il resto.> Quindi la predisposizione di Blake Eaton ha fatto la differenza? <Ecco, in questa fase, Blake si è nettamente distinto rispetto agli altri candidati. Abbiamo potuto constatare la sua ottima conoscenza del gioco (il suo ottimo football IQ come dicono i più esperti) che gli deriva dall’essere veramente cresciuto a pane e football (suo padre è un coach di HS di lungo corso). Ma devo ammettere che la grande voglia di esserci e il suo entusiasmo travolgente, uniti alle sue qualità di leadership, hanno davvero fatto la differenza.>
A brevissimo avremo l’ufficializzazione anche del terzo americano dei GLS Dolphins 2025 che affiancherà Michael Gentili e Blake Eaton. Nessuna indiscrezione su di lui anche perché in questi giorni è impegnato in uno dei bowl di fine stagione universitaria. Mentre Gentili è già ad Ancona i due import raggiungeranno la dorica entro la terza settimana di gennaio giusto in tempo per unirsi alla squadra di coach Parker prima di dare il via alla stagione regolare che quest’anno anticipa l’inizio a metà febbraio.