GLS DOLPHINS L’ANNO CHE VERRA’ : PAROLA DI PRESIDENTE

Il primo anno di reggenza da presidente dei GLS Dolphins per Gianluigi Rosati volge al termine, il momento giusto per un check up a “cuore aperto”. <E’ stato un anno intensissimo e foriero di importanti successi. Sinceramente siamo andati oltre più rosea aspettativa ed il merito è di tutto il nostro gruppo, nessuno escluso>. Spiegaci meglio… <Con l’avvento della riforma dello sport del 2023 abbiamo deciso di tirare a lucido i Dolphins aderendo appieno ai dettami della riforma che ha significato dover decalcificare procedure ed abitudini ricostruendo protocolli e procedimenti. Non è stato facile e non è banale riuscire in quello che abbiamo fatto in così poco tempo e questo per una serie di fattori che hanno come radice comune la nostra insana passione per questo sport e la fratellanza nata, cresciuta e pasciuta in tanti decenni di gioco. Per Ancona essere geograficamente isolata rispetto al panorama italiano è uno svantaggio in termini di interazioni e di distanze ma è anche una risorsa in termini di centralità dell’attività. Non abbiamo attorno sirene che chiamano giocatori, allenatori e dirigenti e quindi non abbiamo problemi esogeni.> Ti riferisci ai travasi di giocatori che migrano da una società all’altra? <La mia non è polemica – premette il sagace premier dei Dolphins – ma solo una constatazione. Negli ultimi ventanni abbiamo visto epoche d’oro per questa o quella squadra basate su migrazioni di pacchetti di giocatori che per pochi euro si spostano di centinaia di kilometri. Succede poi che vince sempre e solo uno e che magari chi ha investito tanto, troppo, per avere giocatori esperti ma privi di attaccamento alla maglia si ritrovi l’anno dopo con meno soldi, senza giocatori e con ragazzi delle giovanili che non hanno fatto altro che guardare altri giocare. Noi per scelta o per forza preferiamo far giocare i nostri ragazzi sui quali investiamo tanto. Certo sono progetti a lungo termine che magari non ci portano ad aver mai vinto il campionato italiano ma è una visione dello sport sociale che ci ha radicato fortemente in una città che con soli centomila abitanti mantiene salda la sua posizione ai vertici del football italiano. Alla base di tutto questo una visione univoca che emana dalla società, dagli allenatori e dai giocatori che crescono e condividono valori di attaccamento ai colori sociali. Principi d’altri tempi.> Beh i risultati delle giovanili del 2024 lasciano bene sperare. <Siamo l’unica società che ha partecipato alle quattro competizioni giovanili e solo nella Under 21 abbiamo accolto giocatori da Imola e da Forli. In ben tre di queste competizioni siamo giunti alle semifinali e questo è un successo che ci fa vedere un futuro sereno. Preciso che per assurdo la Under 18 che ha chiuso senza vittorie è proprio la squadra che ha forgiato i prossimi giocatori dei GLS Dolphins, ragazzi tosti e preparati che inizieranno a gennaio subito con la prima squadra. E senza linfa nuova l’albero non cresce.> Tanto lavoro anche dietro la prima linea… <Non si può prescindere da chi dirige la nave – continua Rosati – dal magazzino alla segreteria, da chi segue le pubbliche relazioni a chi promuove l’attività nelle scuole. Non possiamo prescindere da nessuno e stiamo anche cercando di coinvolgere gradualmente alcuni genitori anche se ci vuole tempo e metodo>. Come sarà l’anno che verrà? <Di certo impegnativo – sorride Rosati – iniziamo subito con la prima squadra che a breve annuncerà i nuovi americani, parallelamente le ragazze stanno procedendo a spada tratta verso il campionato senior di categoria e nella seconda metà di gennaio apriremo alla scuola di flag con i nostri giovani che accoglieranno quanti sono interessati a praticare il football.> Per te che anno sarà? <Beh a quarantanove anni ho appeso il casco al chiodo ed ancora non ho pensato alla prima gara di campionato vista da fuori. Diciamo che ho rimandato il pensiero anche se chi c’è passato prima di me ha detto che … si soffre>. Sei allergico alle interviste, la chiudiamo qui? <Permettermi di chiudere ringraziando i nostri sponsor, la GLS di Ancona, Monsano ed Urbino in primis. Abbiamo allargato il range di collaborazioni con nuovi imprenditori che siamo e stiamo riuscendo a convincere con i risultati che mettiamo sul campo. E non sul campo di gioco ma sul campo sociale. Abbiamo oltre duecento tesserati che sono giovani e famiglie. Giovani che sono coinvolti con impegno nel nostro programma sportivo e che abbiamo l’ambizione di dire è strutturato per creare anche uomini e donne del futuro. Ogni sport dovrebbe esserlo in fin dei conti, al di la di un risultato o di una sconfitta>. Sei sicuro che non devi dire nient’altro? <Beh colgo l’occasione per augurare a tutti i nostri tesserati, famiglie, sostenitori e tifosi uno splendido anno nuovo ricco si serenità e salute. E ricordate … testa , cuore e gambe!>.

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