Week end strepitoso per i GLS Dolphins Ancona che continuano a riscrivere pagine della loro storia ultraquarantennale.
Sabato di fronte al caldo pubblico del Mandela la Under 15 ha conquistato la semifinale scudetto battendo i Giaguari Torino mentre ieri, nel terzo Bowl giocato a Formigine (MO), la Under 12 verde arancio ha acquisito addirittura l’accesso alla Final Four di Milano, 12 gennaio, che assegnerà lo scudetto d’Italia.
UNDER 15
Ci sono giornate perfette, quanto tutto fila liscio e supera anche ogni più rosea programmazione. Questo giorno per i GLS è stato il 14 dicembre. Nonostante un clima umido ed a tratti piovoso, sul far della sera la famiglia verde arancio si è riunita attorno alla formazione Under 15 di coach Rotelli sostenendola con calore e sano entusiasmo. Nel pre game sfilata natalizia di tutte le formazioni degli adriatici partendo dai Veterans passando per Under 21, per le girls del football femminile, Under 18 ed Under 12 con la prima squadra ad applaudire e la Under 15 a fare warm up. Immancabili ben tre Babbo Natale accompagnati dagli immancabili Elfi che hanno distribuito caramelle e cioccolate al nutrito pubblico del Mandela. Premiate anche le Scuole Medie e Superiori che nell’anno hanno vinto i rispettivi tornei. A chiudere la veloce ma intensa kermesse le parole del premier Rosati che ha ringraziato gli atleti per l’impegno e le famiglie per la fiducia rilanciando l’impegno dei GLS per un 2025 agonistico di crescita e condivisione di valori.
Liberato il campo da gioco è andata in scena una wild card molto combattuta tra due formazioni che sino all’ultimo quarto si sono dati battaglia. Le assenze dei piemontesi pesano ma il runner Borri e l’All Pourpose Coman tengono in piedi il team di coach Aviano. Dall’altra parte i GLS Dolphins si sono mostrati più squadra con tante buone giocate di diversi giocatori a partire dal veloce Compra che nonostante due fumble sanguinari ha piazzato tre mete su corsa una delle quali ha strappato gli applausi anche al nutrito tifo giallonero. Ma andiamo alle fasi salienti. Si arriva al quarto periodo con i GLS Dolphins avanti per 20-12. Piove ed uno snap imperfetto sulle 15 yds difensive dei marchigiani causa un fumble pirotecnico. La palla ne esce come una saponetta ed il più lesto di tutti è Belardinelli che salva la baracca adriatica. Questa l’ultima azione del piemontese Borri che nel pile up resta offeso al costato. Punt dei Dolphins e nella prima azione offensiva una incertezza tra il qb Di Tommaso ed il suo runner provoca un nuovo fumble che viene coperto con mestiere da Filippo Rossini. Siamo sulle trenta yards del terreno degli ospiti e coach Gianfelici chiama una reverse perfetta che Paolinelli corre direttamente oltre la linea di meta. I Dolphins respirano ed i Giaguari tornano in attacco con la disperazione di chi deve dare un segno di vita. Snap dei piemontesi che giocano una flea flicker (gioco trucco). Il pass del qb Di Tommaso viene letto magistralmente da Salvolini che piazza un “pic six” (intercetto con meta ndr) che colpisce alla giugulare i piemontesi e mette in ghiaccio la partita per gli anconetani. Il 32-12 finale. Mancano ancora otto minuti di tempo ma i ragazzi di Rotelli mostrano gran controllo e concentrazione ed il sipario sull’ultimo tentativo degli ospiti lo cala Davide Brunetti con un placcaggio deciso ed efficace su Coman. Finisce la gara con lacrime e gioia, ma anche con lacrime di gioia. Ad una valutazione tecnica ha sorpreso molto la qualità del gioco messa in campo da entrambe le formazioni, due coaching staff che hanno lavorato evidentemente molto bene e che hanno sciorinato giocate inaspettate. Reverse, double reverse, trap, screen, option e persino giochi trucco che hanno mandato in sollucchero il pubblico sugli spalti. Nel gioco tattico tra le due panchine ha avuto la meglio quella dorica con un paio chiamate offensive di coach Gianfelici che hanno spaccato la partita. <Il merito è di tutto il coaching staff con il quale abbiamo preparato bene questa gara – parla “Lele” Gianfelici – ma soprattutto di questi ragazzi che sono spugne sotto il profilo dell’apprendimento tecnico. Spesso dimentichiamo che sono ragazzi che hanno al massimo 15 anni tanto che riusciamo a farli giocare addirittura senza playbook, solo con chiamate dalla side line. Siamo cresciuti tantissimo se pensiamo che lo scorso anno le avevamo perse tutte segnando solo due mete.> Domenica prossima vi giocate l’accesso alla finale scudetto andando sul campo della multinazionale VH Team, crogiuolo nel quale hanno apportato giocatori da Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Parma. Una squadra che ha dominato il proprio girone con un attacco efficace ed una difesa che ha preso solamente 50 punti. <Andiamo per giocarcela fino alla fine – Gianfelici è deciso – rispettiamo gli emiliani ma ricordo che la miglior difesa del torneo, per quello che conta, l’abbiamo noi con soli 45 punti subiti. Inoltre se ci pensiamo, ad eccezione della gara di esordio dove eravamo poco rodati, abbiamo anche noi inanellato sei vittorie consecutive. Insomma, manteniamo la nostra routine di allenamenti, andiamo domenica a Modena e che vinca il migliore. Non sarebbe male giocare il 12 gennaio la finale scudetto anche se sappiamo che sarà dura>.
Veniamo alla favola in salsa adriatica, scritta ieri dal binomio tecnico Lombardi-Nocera che partendo da un record di 0-6 dello scorso anno è riuscito a portare i Dolphins Under 12 direttamente al final bowl del Vigorelli di Milano che il prossimo 12 gennaio assegnerà lo scudetto italiano di categoria. Una storia incredibile quella dei giovani delfini che passa per la determinazione della società nel sostenere questo progetto. Ieri nel fangoso campo di Formigine i GLS hanno perso la prima gara inaspettatamente contro i Warriors Bologna. Prima in vantaggio poi incapaci di superare il ritorno felsineo che chiudono 18-14. Nella seconda gara i marchigiani sanno che non ci saranno appelli. Partono bene con la mèta di apertura, Legnano rientra e supera i dorici con un 6-7 che dura poco. I verde arancio infilano una doppietta che li porta su 18-7 e che permette loro di contenere la rimonta lombarda che non supera i 13 punti. 18-13 il risultato finale. A questo punto rimaneva da giocare unicamente la gara tra Frogs e Warriors con il destino dei Dolphins legato all’esito del match. Solo una vittoria di Legnano avrebbe portato io GLS alla final four ed i lombardi hanno surclassato per 37-7 gli emiliani regalando il paradiso ai Dolphins. <Sono veramente contento per i ragazzi – commenta un emozionato coach Antonio Nocera – perché siamo partiti unicamente con l’intento di far fare esperienza a questo gruppo e siamo riusciti a centrare un obiettivo incredibile. Pensa che avranno modo a soli 12 anni di giocare su di uno dei più bei campi d’Europa (Velodromo Maspes Vigorelli di Milano ndr), sono emozionato per loro.> Per gestire un gruppo misto di bambini con così tante diverse fisicità cosa serve? <Hai ragione – continua coach Noce – parliamo di atleti ma non dobbiamo perdere di vista che hanno tra i 10 ed i 12 anni e che hanno fisici diversissimi. C’è chi è cresciuto già e chi lo sta facendo, ci sono le due ragazze che sono la vera anima del team con i gradi conquistati sul campo. Venendo dalla flag inizialmente avevano tutti timore del contatto ed abbiamo gestito emotivamente questa fase. Ora li vediamo maturati ed in grado di gestire il campo con una sicurezza inusitata. Credimi è una soddisfazione. E’ chiaro a livello tattico il football a cinque a questa età è basato molto sulle individualità e l’unica cosa che possiamo fare per renderli confidenti e sicuri è replicare in allenamento situazioni di gioco e ripeterle, ripeterle, ripeterle. In questo modo creiamo automatismi anche se ad onore del vero non abbiamo mai avuto l’ansia del risultato ed abbiamo sempre fatto giocare tutti mantenendo sempre il sorriso>.