Una battaglia. Uno spettacolo. Uno spot per il football. Decidete voi cosa è stata la partita vinta per 45 a 32 dai GLS Dolphins Ancona al cospetto dei Marines Lazio, formazione capolista del campionato forte di 8 vittorie in altrettante partite. Due squadre ottimamente allenate dai rispettivi coaching staff, entrambe impreziosite dalla presenza in campo di giocatori americani di alto livello, contornati da un parco giocatori italiani di assoluto valore. “Una bellissima partita – il commento di Roberto Rotelli, responsabile tecnico dei Dolphins – tesa, tirata e combattuta. Grande agonismo in campo e pubblico caldissimo sugli spalti, un vero e proprio dodicesimo uomo per noi. Nonostante alcuni errori dovuti alla pioggia e alla palla scivolosa, sono certo che noi e i Marines abbiamo offerto uno spettacolo in campo ai rispettivi tifosi, con giocate spettacolari da ambo le parti. Purtroppo non siamo riusciti a ribaltare il divario dell’andata, ma siamo contenti di aver dimostrato che ad organico pieno potevamo vincere e abbiamo vinto. Loro sono stati superiori nel total offense (405 yards a 320), ma noi abbiamo vinto grazie agli special teams (136 yards di ritorno contro 48, oltre a 321 yards calciate contro 171), grazie ai turnover generati (3 contro 1) e grazie al gioco delle trasformazioni (9 punti fatti su 6 touchdown, contro gli appena 2 dei laziali su 5 touchdown), oltre ad aver fatto le giocate importanti nei momenti decisivi. Spiace per l’infortunio al loro ricevitore Andrioli, speriamo si rimetta presto”.
Vediamo il dettaglio della partita: clima novembrino, pioggia torrenziale che allenterà solo nel secondo tempo e via alle danze. I Marines provano il calcio teso e basso per far schizzare la palla scivolosa, ma l’offensive lineman Arnaldo Sbriccoli sembra un ricevitore, prende la palla al volo e corre 7 yards, dando una buonissima posizione di partenza al proprio attacco sulle 38 dei Marines. Drive monotematico, Ifrain Silot corre 4 volte di seguito la palla fino a segnare il touchdown del 7-0 (calcio addizionale di Soltana). Palla ai Marines e risposta immediata: due lanci lunghi di Dodd, il primo per Andrioli e il secondo per Serrini che si invola in endzone e punteggio sul 7-6, visto che la corsa di Miller per la trasformazione da 2 punti non va a buon fine. Secondo drive marchigiano sull’asse Limitone – Marchini, assenti all’andata: kick off ritornato da Limitone fino alle 35 anconetane, poi una sua spettacolare ricezione a una mano in torsione all’indietro che porta i Dolphins in terreno laziale, infine Michele Marchini che riceve sull’esterno corto, rompe un placcaggio e percorre 35 yards fino al touchdown: 13-6 perchè il calcio addizionale di Soltana esce dai pali e fine primo quarto. Nel secondo i Marines passano in vantaggio, dopo due drive inconcludenti per entrambe le formazioni che non chiudono un quarto down. Lungo drive condito da corse al centro di Latini e precisi lanci per Bacaro e Andrioli, con quest’ultimo che varca l’endzone. Trasformazione da 2 buona (l’unica dell’incontro) e primo vantaggio Marines: 14-13. La risposta dei Dolphins è veemente: ritorno di kickoff di Silot da 34 yards, lancio profondo per Soltana da 30 yards e sfondamento di Nic Harris da 6 yards, con ulteriore trasformazione sempre di Harris e delfini avanti 21-14. I Marines non sono però da meno: ritorno di Andrioli, tre lanci su Bacaro, Biancalana e Andrioli, una corsa di Fabrizio e il touchdown di Bacaro con una ricezione breve da 3 yards. La trasformazione viene deflettata e punteggio 21-20 con cui si va al riposo. Al rientro i Dolphins provano un onside kick, ben ricoperto però da Pozzebon e Marines che iniziano dentro la metà campo Dolphins. Dodd riesce a smarcarsi dalla pressione e corre la palla, prima di imbeccare Biancalana con un lancio da 18 yards: 26 a 21 per i laziali, con Latini che viene stoppato prima di riuscire a trasformare da 2. E qui il primo vero break della partita, almeno a livello psicologico: su un calcio basso che voleva mettere in difficoltà il ritorno dorico, ci pensa il linebacker Roman Vikhnin a prendere la palla, rompere di potenza e velocità i placcaggi avversari e varcare la goal line dopo 48 yards. Harris trasforma ancora e il punteggio va sul 29 a 26 per i Dolphins. La difesa dorica riesce a stoppare l’offense capitolina dopo un lungo drive che arriva fino a 16 yards dal touchdown, ma poi Harris, Soltana e soci deflettano palloni in serie, restituendo il possesso all’attacco dorico. E qui il secondo break: i Dolphins sfruttano l’aggressività della difesa Marines con una finta di Zahradka che corre verso destra per poi consegnare il pallone con uno “shovel pass” a Silot al centro del campo. Il fortissimo runningback cubano spacca in due campo e partita con una volata di 74 yards fino al touchdown, ancora Harris trasforma da 2 e i Dolphins scavano il solco nel punteggio: 37 a 26 con cui si chiude il terzo quarto. I Marines ci riprovano caparbiamente: percorrono tutto il campo fino a 3 yards dalla segnatura, ma i Dolphins causano un fumble e riprendono la palla a ridosso della propria endzone. Sono però costretti al punt e i Marines possono riprovarci ancora una volta, riuscendo a segnare con Bacaro che riceve per 18 yards. Ultima trasformazione ancora fallita e punteggio 37 a 32 per i dorici. Altri due drive inconcludenti (un fumble dei Dolphins e un altro turnover della difesa con Soltana che intercetta Dodd) prima dell’ultima segnatura che porta la firma del rientrante Michele Marchini, che riceve per 12 yards. Quarta trasformazione alla mano di Harris e punteggio finale 45 a 32 per i Dolphins.
Una vittoria che assicura ai GLS Dolphins la seconda piazza del girone Sud, e quindi il vantaggio di giocare in casa la prima partita di playoffs, contro la terza del girone Nord, prevista per sabato 13 giugno alle ore 18. Ancora è troppo presto per sapere chi sarà l’avversaria, visto l’equilibrio che regna nell’altro girone, con 4 squadre a lottare e nessuna piazza già decisa. Nel frattempo, c’è ancora tempo per la trasferta di Napoli di domenica 31 maggio e per l’ultima partita di regular season che si giocherà sabato 6 giugno alle 18 allo Stadio della Palla Ovale ad Ancona contro i Warriors Bologna, con grande pubblico atteso, stante la concomitanza della Festa “Tutti per lo Sport, lo sport per tutti” organizzata dalle società di rugby e atletica del capoluogo. Festa in programma il 5, il 6 e il 7 giugno, patrocinata dal Comune di Ancona, dal Coni Regionale delle Marche e dall’Università Politecnica delle Marche, con la partecipazione di tutti gli sport anconetani coinvolti nello stadio e nell’attiguo PalaIndoor.