DOLPHINS ANCONA – Domenica di fuoco contro Condors, Steelers e Marines

3 e 13. 3 vecchi e 13 nuovi. Totale 16, proprio come gli anni massimi della categoria Under 16 a cui i Dolphins Ancona si sono dedicati quest’anno per la prima volta nella loro storia, abbassando l’età di reclutamento e schierando la prima formazione “tackle” Under 16 con casco e spalliere. Dicevamo 3 vecchi, cioè Roberto Rotelli, Leonardo Lombardi e Simone Domenichetti, vecchie glorie del football dorico già dagli anni ’80 e ’90, che si sono buttati anima e corpo a forgiare nuovi atleti partendo da neofiti assoluti e riuscendo a farne dei piccoli giocatori di football in erba, che potranno negli anni successivi rimpinguare prima la formazione Under 19 e poi la prima squadra avendo diversi anni di football alle spalle. E poi i 13 nuovi, di cui uno, Stefano Serafini, nuovo lo è solo per i Dolphins. Ex giocatore dei Towers Bologna negli anni ’80, trasferito nelle Marche per lavoro, si è avvicinato alla società dorica creando subito un bel legame con lo staff e i ragazzi, diventando quindi uno dei coach della formazione Under 16. Gli altri 12, sono tutti ragazzi appassionatisi alla palla ovale grazie al progetto scuole che vede i Dolphins diffondere il verbo nei licei cittadini. I loro nomi? Come a scuola, in rigoroso ordine alfabetico, Andrea Boldini (classe 1999), Cristiano Brancaccio (1999), Tommaso Bugatti (1999), Mosè Esposito (2001), Mattia Gallina (1999), Andrea Gambelli (1999), Samuele Gatto (1998), Carlo Giamagli (1998), Kristian Giardinieri (1999), Matteo Moretti (1999), Antonio Nocera (1998) e Daniel Safar (2000). Nota di colore, due di questi ragazzi (Gambelli e Bugatti) rappresentano la seconda generazione del football anconetano, avendo i loro padri fondato e militato nei Dolphins dei primi anni ’80. Ancora 30 anni dopo, lo stesso impegno e la stessa passione la mettono a bordo campo a sostenere la squadra, Claudio Bugatti come fotografo ufficiale insieme a Lorenza Morbidoni, e Marco Gambelli come responsabile di campo alle partite interne.
“All’esordio assoluto abbiamo pagato pegno, e non poteva essere diversamente, collezionando 2 sconfitte la seconda delle quali tra l’altro di pochissimo, solo 32 a 28 – il commento di Stefano Serafini – Regole, schemi, dinamiche, tutto nuovo sia per i ragazzi sia per noi coach abituati al football “senior”. Da allora però abbiamo fatto passi in avanti, i ragazzi si stanno impegnando in campo e siamo sicuri di poter migliorare il tabellino. Domenica giocheremo a Terni in un quadrangolare contro i locali Steelers, i Condors Grosseto e i Marines Lazio. Non sarà facile, ma ci teniamo a fare bene, avendo sempre bene a mente l’obiettivo finale di costruire giocatori per il futuro”.

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