E’ sbarcato in Italia da poco tempo, ma ha già le idee chiare Luke Zahradka, il nuovo quarterback ingaggiato dai GLS Dolphins Ancona per il prossimo campionato di massima divisione di football americano, che inizierà a marzo. Luke ha 24 anni, è alto 197 cm x 106 kg., proviene da New York e si è formato prima alla Frank Carey High School e poi alla Bentley University (militante nella NCAA Div. II) dove ha studiato marketing. Successivamente ha avuto 2 anni di esperienza in Europa, un anno in Germania con i Kirchdorf Wildcats e poi un anno in Francia con gli Amiens Spartiates, con un ruolino di marcia molto positivo, per un totale in Europa di 16 vittorie, 3 sconfitte e 1 pareggio.
Queste le sue statistiche in Germania, avendo iniziato il campionato a metà stagione: 8 partite giocate (6 v – 2 p), 48 corse per 217 yards nette (4,5 avg) con 5 TD, 154 passaggi completi su 266 tentativi (58%) con 2.214 yards e 25 TD, con 4 Int e 277 yds medie a partita, per un efficiency totale di 156. In Francia invece Luke ha avuto: 12 partite giocate (10 v – 1 n – 1 p), 61 corse per 396 yards nette (6,5 avg) con 5 TD, 199 passaggi completi su 316 tentativi (63%) con 3.388 yards e 49 TD, con 9 Int e 282 yds medie a partita, per un efficiency totale di 199.
Conosciamolo meglio:
D – Sei in Italia da poco, come è stato l’impatto con la cultura italiana e con Ancona in particolare?
R – Sono cresciuto in una famiglia di origini italiane, quindi per me è stata finora una transizione facile. Ero già stato altre 4 volte in Italia, per diverse settimane, quindi mi è già familiare, inoltre tutte le persone incontrate finora sono state estremamente accoglienti. E’ un bel paese e Ancona in particolare, è molto bella con il mare e il bel centro storico. In più, avendo gli zii a Pescara avrò modo di andarli a trovare, oltre a visitare il resto d’Italia.
D – Per quanto riguarda la squadra? Qual è la tua impressione?
R – Giocare per i Dolphins è come un sogno che si avvera, soprattutto in una città così bella come Ancona! I Dolphins sono una organizzazione ben nota nel football italiano, sono ben organizzati e condividono i miei stessi obiettivi. Gli allenatori e i compagni sono tutti estremamente disponibili e sono entusiasta di conoscerli ciascuno singolarmente. Non vedo l’ora di costruire amicizie durature. Penso che il nostro coaching staff sia molto preparato e abbiamo una squadra giovane con molto talento, per cui so che avremo una bella annata.
D – E sulla IFL che idea ti sei fatto?
R – Da quello che ho visto nei filmati che sto studiando, mi sembra che in IFL ci sia una bella concorrenza con diverse squadre forti, quindi dobbiamo concentrarci sul preparare partita per partita per essere nella posizione di vincere, un passo per volta.
D – Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
R – Sarò banale, ma l’obiettivo finale è il Super Bowl. Che poi sarebbe il miglior regalo di compleanno, dato che sono nato nello stesso giorno in cui si disputerà il Super Bowl 2015, il 4 luglio! Ma è molto lontano, pensiamo prima una partita per volta. Un altro obiettivo è quello di contribuire a diffondere la conoscenza che ho del gioco del football, ai miei compagni di squadra, all’ambiente e ai ragazzi nelle scuole. Pensa che sono arrivato di venerdì sera e il lunedì mattina ero già nei licei cittadini a promuovere il football agli adolescenti con alcuni compagni istruttori come Mattia Dal Monte, Luca Stoppoloni, Gabriele Ballerini e altri.
D – Qualcosa su di te, i tuoi primi passi nel football, i tuoi interessi, le tue passioni?
R – Sono cresciuto giocando a football, a partire dall’età di 5 anni quindi per me è uno stile di vita. Ho trovato un nuovo interesse nei viaggi e non l’ho scoperto fino a quando sono arrivato in Europa per giocare a football. Il mio sogno è quello di riuscire ad affermare le mie capacità in America un giorno e magari giocare in CFL, ottenere una chance nella NFL è onestamente troppo……
D – Squadra preferita negli Stati Uniti e un commento sul SB?
R – La mia squadra del cuore sono i New York Jets, anche se hanno avuto diverse brutte stagioni, poi mi piacciono i New Orleans Saints perchè Drew Brees è il QB che preferisco guardare. Il Super Bowl è stata una gran partita, ma da tifoso Jets mi dispiace che abbia vinto New England, avrei preferito Seattle!
D – E per finire….
R – Non vedo l’ora di iniziare, incontrare i tifosi e gli appassionati di Ancona e trascorrere i prossimi 6 mesi in Italia a fare quello che amo, giocare a football! Go Dolphins!
Grazie a Luke, nelle prossime “puntate” scopriremo insieme il nuovo allenatore dei GLS Dolphins Ancona Daniel Levy e il nuovo difensore Nic Harris.