I GLS Dolphins Ancona riescono nell’impresa di battere i Marines Lazio in casa per 49-38 e conquistare così la decima vittoria in altrettante partite, chiudendo quindi la stagione regolare senza mai perdere. “E’ la prima volta nella nostra storia ultra trentennale – il commento di Roberto Rotelli, capo allenatore della franchigia marchigiana – Sono contento per i nostri giocatori, si stanno impegnando molto, sia i ragazzi stranieri sia i giocatori italiani. E’ un risultato che porteranno sempre con loro e voglio fargli i miei complimenti. Altrettanto, so che da oggi comincia una nuova stagione, con l’ingresso nei play off. Incontreremo squadre del girone Nord, sicuramente molto forti e strutturate. Giocare in casa come prima del girone non ci fa partire favoriti, anzi. Starà a noi mettere in campo tutto quello che abbiamo e prepararci al meglio per questa nuova sfida ancora più affascinante”. Il prossimo impegno per i dorici è in programma domenica 19 giugno allo Stadio della Palla Ovale contro i Giants Bolzano, che avendo giocato senza americani e avendo perso contro i Seamen Milano in casa sono risultati quarti nel girone Nord.
Chi si aspettava una partita senza motivazioni tra dorici e romani è stato subito smentito. Nonostante la classifica ormai acquisita con i dorici sicuramente primi e i romani sicuramente secondi, la sfida è stata vissuta molto intensamente e fisicamente, come da tradizione tra le due squadre. Il punteggio è stato sempre in altalena, con i Dolphins primi a segnare con Silot su corsa dopo una ricezione profonda di Zoppi e l’extra point di Gatto: 7-0. Poi sono i Marines a ribaltare il punteggio, prima con un touchdown di Bacaro che riceve da Hermodsson e poi con Scaperrota che intercetta il secondo quarterback dorico Mejdi Soltana e si invola in touchdown. Entrambe le trasformazioni da 2 punti vengono bloccate dagli anconetani e il punteggio parziale è 12-7. Ci pensa ancora il runningback Silot a suonare la carica, segnando con una corsa personale, extra point di Gatto e parziale 14-12. I Marines ribattono ancora con Hermodsson che corre in touchdown, trasformazione da 2 punti di Latini e contro sorpasso 14-20 con cui si chiude il primo quarto. L’attacco dorico con Soltana alla guida fatica e si fa intercettare ancora, e i laziali provano l’allungo con un altro touchdown non trasformato sul 14-26. Ma è ancora il runningback Silot a tenere vicini i Dolphins, con un ritorno di kick off a tutto campo direttamente in endzone per il 21-26, a cui segue il primo intercetto di Petrilli che restituisce palla ai Dolphins e a Soltana in cabina di regia. Il quale non si fa pregare e dopo una bomba profonda per Michele Marchini che riceve in tuffo, piazza un lancio preciso direttamente in endzone per Tommaso Mosca, extra point sempre tra i pali di Gatto e questa volta sono i dorici a sorpassare: 28-26. Prima dell’intervallo però c’è ancora tempo e i Marines superano un’altra volta con Biancalana che riceve da Hermodsson e vanno al riposo sul 28-32, con la trasformazione sempre bloccata dai dorici. Al rientro dall’intervallo ripartono in attacco i Marines, e piazzano un altro allungo sempre con Biancalana (trasformazione bloccata) per il 28-38 parziale. I Dolphins però non ci stanno e vogliono la decima vittoria, da questo momento in poi piazzano un parziale di 21-0 che stordisce i laziali e chiude l’incontro. Prima è Soltana che da quarterback si incarica personalmente di varcare l’endzone su corsa per il 35-38 di fine terzo quarto, poi i marchigiani calano la carta del quarterback americano Kasdorf, tenuto inizialmente a riposo per un problema alla caviglia, il quale anche senza sfruttare molto le corse personali gestisce bene palloni e situazioni, permettendo ai GLS Dolphins di macinare gioco in attacco. La difesa chiude tutti i varchi intercettando a ripetizione Hermodsson, prima con l’onnipresente Mejdi Soltana, poi con il secondo personale di Petrilli e infine con il quarto intercetto di giornata messo a segno da Bernardini. Nel mezzo, i due touchdown dorici prima su ricezione lunghissima di Zoppi e poi su corsa di Silot per il suo quarto sigillo personale. Gatto non fa rimpiangere l’assente Morichi facendo 7 su 7 nelle trasformazioni e il punteggio finale recita 49-38 per i marchigiani.
Nota di merito in difesa all’americano Zilbar e Vikhnin, che hanno pressato il quarterback straniero dei Marines, al rientrante Mohamed Soltana e Marcin Osumek autori di placcaggi importanti in momenti cruciali, e ai defensive backs tutti, che come detto hanno intercettato 4 volte Hermodsson, cambiando il volto della gara.