Ancora una trasferta amara per i GLS Dolphins Ancona, che a Torino inanellano un’altra prova assolutamente sotto tono, e portano a casa la quarta sconfitta stagionale sulle sei partite finora disputate.
A questo punto della stagione diviene per certi aspetti preoccupante l’atteggiamento in campo della formazione dorica che, a parte qualche rara eccezione, sembra incapace di reagire e, di contro, assai capace nel complicarsi la vita da sola nei momenti decisivi.
E dire che, a differenza delle precedenti sconfitte con Rhinos, Seamen e Panthers, dove comunque il livello tecnico messo in campo dall’avversario era sulla carta sicuramente superiore, contro i Giaguari, nel complesso una buona squadra, quadrata, fisica e completa in tutti i reparti, ma senza particolari “eccellenze”, se i GLS Dolphins avessero ricordato di portare anche la testa in quel di Torino, l’incontro avrebbe potuto prendere tutta un’altra piega.
È vero, in questo incontro i marchigiani recuperavano Kasdorf all’ultimo momento, probabilmente non ancora al meglio della condizione dopo tre settimane di stop per il problema al polso sinistro, ma il quarterback statunitense, come sua abitudine, si è dannato l’anima per far prendere all’incontro un abbrivio diverso, correndo e lanciando in lungo e in largo per il campo, senza risparmiarsi. I troppi lanci “droppati” dai ricevitori (alcuni, per la verità, anche fuori misura) e l’indisponibilità a sorpresa del WR Michele Marchini, che nell’ultimo allenamento di rifinitura ha patito il riacutizzarsi di un problema alla caviglia, hanno permesso ai piemontesi di condurre la partita all’inizio e di mantenerne il possesso fino alla fine. Il troppo nervosismo ha fatto poi il resto, facendo perdere di lucidità, sia in campo che fuori. La sensazione è che il gioco in attacco degli anconetani sia troppo prevedibile e che, dopo sei giornate, ancora troppe cose non funzionino negli special teams. In difesa, il reparto più in difficoltà sembrano essere le secondarie, battute, troppo stesso, da tracce interne, nel bel mezzo quindi del reparto arretrato.
Dando uno sguardo alla classifica del massimo campionato di football americano non si può fare a meno di notare che, al momento, le prime sei piazze, utili per l’accesso ai play off, sono occupate dalle sei formazioni che lo scorso anno militavano nell’allora girone Nord. Per i GLS Dolphins, che occupano l’ottava piazza, preceduti anche dai Lazio Marines, dopo l’agghiacciante prova offerta a Torino, le speranze di accedere alla post season rimangono appese ad un filo.
Le residue possibilità per i ragazzi di coach Rotelli, passano per il derby di domenica prossima a Pesaro contro la neopromossa UTA che, con una sola vittoria all’attivo, occupa, al momento, il nono posto in classifica generale ad un’incollatura dai verde arancio.
Le note.
Si parte con i Giaguari in attacco, il primo drive offensivo viene contenuto dalla difesa dorica. Dopo il calcio d’allontanamento dei granata, entra in campo l’attacco guidato da Kasdorf, anche in questo caso tre tentativi e punt. Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra tocca a Lou Cotrone, fino a quel momento ben contenuto dai LB dorici, superare la linea dei sogni con una corsa di una yard. La trasformazione addizionale non va a buon fine, e risultato sul 6 a 0. I GLS Dolphins non ci stanno e, nel drive successivo, Kasdorf imbecca alla perfezione Nocera, promettente prodotto delle giovanili doriche, con un passaggio di 23 yard per il TD del pareggio. Anche in questo caso viene mancato l’extra point e punteggio sul 6 a 6.
Nel secondo quarto si spegne la luce per i GLS Dolphins che incassano tre TD in rapida successione. I dorici capitolano prima su una corsa da 14 yard di Ghio (a segno anche la trasformazione addizionale da 2 punti su lancio) per il 14 a 6. Di lì a poco i Giaguari passano ancora con un bel lancio da 61 yard di Morelli per Iuliano che, grazie alla trasformazione da 1 punto, fissa il punteggio sul 21 a 6. Sul successivo ritorno di kick off, Petrilli perde il controllo dell’ovale che viene raccolto e ritornato direttamente in TD con una corsa di 29 yard da Pizzimento. Trasformazione sbagliata e risultato sul 27 a 6. I GLS Dolphins provano a rimettersi in partita grazie al solito Kasdorf che trova Petrilli in endzone con un lancio di 6 yard. Trasformazione che non riesce e 27 a 12 per i padroni di casa, punteggio con cui si va all’intervallo lungo.
Nella ripresa i dorici non riescono a trovare il bandolo della matassa e il terzo quarto se ne va senza grossi patemi.
Nell’ultimo quarto, quando ci si attendeva il massimo sforzo da parte degli adriatici, una corsa di Cotrone da 14 yard mette fine di fatto ad ogni speranza di rimonta. Dopo la trasformazione il risultato si fissa sul definitivo 34-12.