Niente da fare per i GLS Dolphins Ancona che capitolano in casa per 0-35 contro i Seamen Milano.
Troppo forti i campioni d’Italia per i giovani delfini di Coach Roberto Rotelli, a cui in attacco mancavano il ricevitore Michele Marchini, il running back Davide Gatto e in difesa l’americano Fellonte Misher ha giocato con una forte influenza.
Alla resa dei conti si è avverata la profezia del linebacker Lorenzo Pignataro che in settimana aveva dichiarato che la prima squadra a fare punti avrebbe poi vinto la partita. E così è stato.
Il match è stato infatti in completo equilibrio fino a quando Josh Dean non ha subito il primo intercetto della stagione sulle proprie 25 yard. Ciò ha permesso ai Seamen di segnare con una corsa Pietro-Maria Stillitano nel drive successivo.
I Dolphins hanno avuto la possibilità di riportare la partita nella giusta direzione grazie ad un fumble ricoperto da Mattia Dal Monte ma purtroppo l’attacco non ha concretizzato l’opportunità. E così nel punt di allontanamento successivo Xavier Mitchell ha recuperato la palla ed è corso nella end zone Dolphins.
Nel secondo tempo non c’è stata partita. L’ex Luke Zahradka ha trovato il giusto passaggio per Stefano Di Tunisi ben due volte ed infine il running back della nazionale Danilo Bonaparte ha corso per lo 0-35 finale, dato che tutti e cinque gli extra point calciati dallo stesso Di Tunisi sono andati a segno.
Sempre nel secondo tempo un po’ tutta la squadra dorica è calata di ritmo e soprattutto morale tanto da riprendere un po’ di vigore solo dopo l’appplicazione della mercy rule grazie soprattutto ad un mai domo Josh Dean che ha concluso con due intercetti, un fumble con palla persa e troppi sack subiti rispetto alla media delle prime tre partite.
Nel complesso la partita è stata fatta più dalle difese che dagli attacchi. In casa anconetana non è stata perfetta oggi l’intesa tra quarterback ed i suoi ricevitori, in particolare con Tommaso Mosca. Capita. Un pochino meglio è andata con Antonio Nocera anche se nessuna ricezione è valsa punti nel tabellone.
In conclusione l’unica vera chance di andare a punti per i Dolphins si è avuta alla fine del primo tempo quando Cristiano Brancaccio ha avuto l’opportunità di segnare un field goal. Ma oggi l’end zone Seamen era stregata per i Dolphins anche nell’aria e così Brancaccio non ha realizzato i tre punti.
I Dolphins, che perdono l’imbattibilità casalinga nel 2018, hanno ora un record di 2-2 e restano comunque quarti in classifica grazie alla differenza punti su Ducks Lazio e Giants Bolzano.
Sabato prossimo, sempre al Nelson Mandela alle ore 18, scontro diretto per l’accesso ai playoff contro i Lions Bergamo.