Prosegue la presentazione dei GLS Dolphins Ancona e dei suoi giocatori per la stagione 2019.
Quest’oggi è il turno della defensive line, allenata anche quest’anno da Pierluigi “Pippi” Moscatelli.
E proprio da lui parte coach Roberto Rotelli per parlare di uno dei reparti più intensi dei Dolphins 2019. «Mi onoro di avere anche quest’anno Pippi Moscatelli come allenatore della defensive line. Sono anni ormai che è con noi. Le sue qualità ed il suo lavoro sono apprezzati dagli altri coach come dai giocatori. Pippi è una delle leggende del nostro sport, avendo giocato anche negli States ed essendo stato scelto nientemeno che dai New York Giants».
Ed i giocatori a roster?
Se si parla di defensive line non si può non partire da Gigio Rosati, giunto alla ventiqinquesima stagione in maglia Dolphins. Tra i capitani della squadra e leader carismatico e indiscusso della squadra. «Cosa posso dire di Gigio –spiega Rotelli- che non sia già stato detto nel corso di questi anni. Ha sempre dato tutto, non avrebbe più nulla da dimostrare a nessuno. Eppure è sempre lì, sul campo ed in linea per amore del football e dei Dolphins. Posso solo dirgli grazie per la dedizione e la mano che ci da in ogni cosa. Gigio ha anche fatto benissimo come allenatore delle linee in under 19 ed il suo futuro è in sideline. Ma finchè si diverte sul campo…».
Assieme a Gigio abbiamo poi Lorenzo Evangelisti che «E’ una delle punte di diamante della squadra. Uno dei migliori uomini di linea del panorama nazionale. Un gran ragazzo che ha resistito anche alle proposte di altre squadre e che ci da una gran mano anche fuori campo col progetto flag football e come preparatore atletico».
Poi Gianluca Sesta, uno degli eroi della under 19 con già esperienze di prima squadra. Giovane ma già relativamente esperto, con la giusta crescita il futuro sarà suo, così come il presente.
Michele Luciani, verace anconetano tutto grinta e passione, sempre in lotta e in mischia, secondo il coach «a volte pure troppo ma è un piacere averlo con noi».
Esordio assoluto invece per Andrea Nucelli anche lui proveniente dal rigoglioso vivaio dorico.
Confermatissimo da Pesaro Hammedh Osho «che atleticamente è il giocatore più importante di tutta la squadra. Conto molto su di lui e sulla sua crescita. Ha appena 20 anni ed è al suo secondo anno di football. Se farà uscire fuori tutte le sue qualità imparando a gestire la sua forza e la sua velocità, darà tanto a noi e a tutto il football italiano, togliendosi tante tante soddisfazioni».
Ancora da Pesaro la conferma di Antonio Panella che continua a dividersi tra rugby e football eccellendo in entrambi gli sport. «Antonio è diversi anni che sta con noi e ogni anno porta qualcosa in più. Ci aiuta anche con la preparazione atletica. Ormai è una conferma».
Dagli Uta Pesaro, sponda Forlì, abbiamo il gradito ritorno di Luca “Pollon” Tassinari che torna ai Dolphins dopo la piacevole esperienza vissuta con noi nel 2013 e 2014. «Sono molto contento di avere un uomo come lui in squadra, bravo e che sa fare gruppo. Chi conosce il football americano made in Italy non può non conoscere Pollon».
E poi Andrea Olivieri
Da Pescara per il secondo anno di fila sarà presente Paolo Domenicone atteso alla conferma dopo quanto di buono ha fatto lo scorso anno.
Assieme a lui approdano ai Dolphins dalla città abruzzese Daniele Schiavone che «Viene dalla offensive line ma crescendo si è ben adattato a giocare nella linea di difesa. Si diverte molto e torna finalmente con noi dopo aver fatto la under 19 ad Ancona anni fa». Sempre da Pescara abbiamo invece Mattia Ferretti che lo scorso anno ha giocato nei Giaguari Torino.
In generale cosa si aspetta Rotelli da questa defensive line?
«Mi aspetto che faccia ancora meglio dello scorso anno, quando male certo non fece. Quest’anno la linea di difesa è più vasta e variegata. Lo scorso anno avevamo solo sei giocatori. Ora molti di più. Abbiamo davvero di tutto. Gente atletica e con i chili, giovani ed esperti. Andiamo dai 19 ai 40 e passa anni».
E Pippi Moscatelli cosa ne pensa dei suoi ragazzi?
«Come ha detto coach Rotelli quest’anno abbiamo più uomini e con caratteristiche importanti ma differenti tra loro. Ciò ci permetterà di decidere di volta in volta chi schierare, adattarci alle situazioni, concedere più riposo a chi dovesse trovarsi in affanno e adattarci meglio alle situazioni contingenti».
Sul piano tecnico e tattico cambia qualcosa?
«Abbiamo aggiunto chili all’interno e velocità all’esterno. Stiamo cercando di bene oleare i meccanismi che Coach Rotelli ed il nuovo defensive coordinator Rik Parker ci hanno chiesto di imparare per questa stagione, in modo da muoversi in maniera coordinata col resto della difesa. Starà a me farli rendere al meglio ed interpretare ciò che mi chiedono. Non abbiamo scuse e sono convinto che faremo bene perché credo molto in tutti i miei ragazzi».