Concludiamo questa settimana che i GLS Dolphins Ancona hanno interamente dedicato ai giovani dando l’ampio e meritato risalto a chi l’aveva inaugurata sabato scorso.
Stiamo parlando di Rahmi El Mechri e Gianluca Sesta che hanno indossato la maglia azzurra della under 19 nel Dream Team Bowl disputato contro la squadra USA AWF Elite.
La selezione americana, composta da ragazzi frequentanti le high school, le nostre scuole superiori, ha vinto facilmente la partita per 58-0. Tanta, troppo la differenza di valori e preparazione. E’ sempre stato così e lo sarà ancora per un bel pezzo. Pazienza.
Ciò nonostante le soddisfazioni non sono mancate per i nostri ragazzi, in particolare per Rahmi, eletto uno dei capitani della difesa prima e mattatore assoluto dell’intero reparto poi. Capace di fermare gli americani totalizzando ben 6.0 di tackle con addirittura 10 yard “mangiate” agli avversari nel tackle for loss e altre 9 in un sack al quarterback. Numeri che lo rendono senza se e senza ma il miglior giocatore italiano dell’intera partita. Un traguardo non da poco per chi all’ultimo Youth Bowl era già stato premiato come MVP difensivo.
«Negli avversari non ho trovato poi un livello così differente da quello affrontato nel campionato under 19 –esordisce a sorpresa Rahmi El Mechri, 18 anni- perché loro avevano grandi individualità ma non avevano un grande gioco. La loro chimica era scarsa».
Un linebacker come te come si è preparato ad una sfida simile?
«E’ stata una grande soddisfazione essere convocato prima ed essere nominato uno dei capitani della squadra poi. Ma in campo ho giocato tranquillo e senza paura».
Ormai nonostante la giovane età sei abbastanza esperto…
«Gioco da tre anni ed in questo, quando è mancato Lorenzo Pignataro, l’ho sostituito come linebacker titolare in prima squadra. Adoro questo sport e non ho intenzione di smettere presto».
Obiettivi futuri?
«Voglio far bene in prima squadra tutte le volte che Coach Rotelli deciderà di puntare su di me. Poi voglio disputare un grande europeo under 19 questa estate».
«E’ stata una esperienza bella ed emozionante –spiega invece Gianluca Sesta, 18 anni- e ingrazio chi mi ha dato fiducia convocandomi. Davvero è impossibile capire e spiegare cosa si prova finchè non accade. Ti selezionano, indossi quella maglia blu e giochi. E’ bellissimo, grazie a tutti».
Oltre alle emozioni uniche cosa resterà?
«Ho conosciuto gente proveniente da tutta Italia. Ho fatto nuove amicizie e imparato nuovi dialetti. Poi ho potuto lavorare con coach differenti ed anche questo è stato molto interessante e formativo. Si impara da ogni insegnante e per questo dico ancora una volta grazie a tutti loro».
Nei Dolphins da quanto tempo giochi?
«Quattro anni. Ho iniziato nella under 16 sotto Simone Domenichetti e Stefano Serafini. Poi ho fatto la under 19 ed ho diverse partite in prima squadra anche se quest’anno devo ancora giocarne una».
Hai sempre giocato in defensive line dove eccelli?
«No. In under 16 ero linebacker. In under 19 mi hanno provato anche come running back. Ma a quanto pare è in linea che riesco a dare il mio meglio e ringrazio i coach che hanno trovato per me questo ruolo e più in generale per avermi fatto scoprire ed innamorare di questo sport».
E detto del Coach dei Dolphins Roberto Rotelli che in u19 è assistente per quel che riguarda la offensive line, i Dolphins si complimentano anche con Diego Rossini e Andrea Allegretti che, come ben sa chi segue costantemente le cronache Dolphiniane, pur appartenendo rispettivamente ai Grifoni Perugia e ai Mad Bulls Barletta han disputato l’ultimo campionato U19 ad Ancona. Allegretti, runningback, in particolare è riuscito a correre 7 yard in 4 corse, risultando quello con più tentativi di tutti. Niente male se si considera la potenza difensiva avversaria.