Inizia con una doppia sconfitta il cammino della Under 17 Flag dei GLS Dolphins Ancona. Domenica scorsa, a Ferrara, i ragazzi nulla hanno potuto contro i padroni di casa delle Aquile ed i Warriors Bologna.
42-12 il risultato con cui i felsinei hanno regolato Ancona nella prima partita. 31-6 invece quello con cui i dorici si sono arresi agli estensi.
Poco si è potuto. La delusione e lo sconforto è ben mostrato dalle parole dei due allenatori, Roberto Imparato ed Enrico “Ginko” Marasca.
«C’è poco da fare –inizia subito Imparato- i due avversari incontrati sono di un altro livello. Bologna in particolare, una unione di quattro o cinque squadre cittadine, si è dimostrata una corazzata per fisico e tecnica. Impossibile stargli dietro» E con Ferrara? «La squadra era stanca e un po’ demotivata dopo la batosta della prima partita. A mio modo di vedere abbiamo subito un po’ troppo contro una squadra a noi sì superiore, ma molto più alla portata di Bologna».
Più o meno sulla stessa linea Ginko che però diverge sul match contro Ferrara tanto da sottolineare che «La squadra contro le Aquile ha fatto vedere qualcosa di meglio. Passata l’emozione del debutto hanno giocato più sciolti e pur perdendo hanno messo in mostra cose migliori in attacco come in difesa. Inoltre i ragazzi a mio modo di vedere non hanno perso entusiasmo dopo la prima partita e questo per me è stato importante».
Resta qualcosa da salvare?
«Certamente» Spiega Imparato, che poi prosegue «I ragazzi hanno due partite in più sulle spalle e saranno senza dubbio più motivati a lavorare ancora meglio. Hanno assaggiato per la prima volta un campo in erba per la flag e pure il vento. Tutto fa esperienza. Inoltre siamo riusciti a far giocare tutti, compresi i ragazzi di Forlì che hanno fatto il loro nonostante fossero al primo impegno con i Dolphins. Inoltre noi schieriamo tutti ragazzi ben al di sotto dei diciassette anni. Dunque è anche normale vengano fuori dopo, ma con una base migliore a questo punto».
E Ora?
«Da parte nostra dovremo intensificare il lavoro sulla tecnica prima e sugli schemi poi. Molte cose insegnate a loro non si sono viste sul campo. In attacco, ma anche in difesa dopo le coperture sono state inesistenti. Ma ciò che mi preme più di tutto è lavorare sulla loro psicologia. Dovremo affrontare questi avversari altre due volte e non sarà facile invertire la rotta. Fare molto meglio però si ed è su questo che io e Ginko lavoreremo».
«Abbiamo un roster molto corto –ci tiene ad aggiungere Ginko Marasca- ed i due ragazzi giunti da Forlì erano ovviamente spaesati, eppure hanno fatto di tutto per ambientarsi. L’impegno loro come di tutti è stato lodevole. Ora dovremo andare avanti consci che gli avversari saranno ancora questi e saranno comunque migliori di noi. Da salvare c’è un pò poco se non l’esperienza accumulata ed il fatto che i ragazzi sono restati comunque motivati. Il loro sviluppo secondo me è buono. Ora non ci resta che allenarli ancora e sempre meglio. Il resto con il dovuto tempo arriverà».
Per la cronaca i Warriors hanno battuto le Aquile nella terza partita in programma per 36-18 e comandano ora il girone.
Prossimo Bowl il 5 maggio a Bologna.