Lunga è stata l’attesa per rivedere i GLS Dolphins Ancona in campo. Ma ne è valsa la pena. 0-35 il punteggio con cui la squadra del presidente Leonardo Lombardi si è imposta domenica pomeriggio sui Ducks Lazio all’Arnaldo Fuso di Ciampino.
Un risultato netto. Che ha sovvertito ogni pronostico. Che ha stupito tutti.
Se si eccettua infatti il primo quarto dove i Ducks hanno tenuto la palla avanzando yard dopo yard senza tuttavia diventare mai davvero pericolosi, la partita è svoltata a favore dei dorici nel secondo quarto.
Il quarterback Collin DiGalbo è salito in cattedra ed ha aperto le danze segnando su corsa. Lo ha seguito poco dopo l’altro americano, Zac Quattrone, sempre su corsa.
Nel terzo e nell’ultimo quarto poi DiGalbo ha servito in touchdown nell’ordine Teo Flamini, Antonio Nocera ed Emanuele Gianfelici. In tutto questo si inserisce Cristiano Brancaccio con cinque su cinque negli extra point. E la difesa? Sontuosa. Capace di tre intercetti, uno di Valentino Rotelli, al debutto assoluto in prima squadra, e due dello svedese Hugo Dyrendahl semplicemente imponente all’esordio nel campionato italiano.
Insomma, davvero difficile trovare un difetto od un qualcosa che non abbia funzionato nei Dolphins saggiamente guidati nella sideline da coach Roberto Rotelli.
E I Ducks? hanno tentato di fare la loro partita, ma complice qualche assenza di troppo e, stando agli esperti, l’eccessiva monotematicità del quarterback Luke Casey nel cercare sempre e solo l’ex ricevitore NFL Matt Hazel non sono riusciti a concretizzare quanto di buono fatto. Sempre Casey è apparso in giornata no. Tre intercetti ed un fumble poi da egli stesso coperto è ruolino negativo di domenica 11 aprile. Una giornata storta capita a tutti.
Ed ora spazio a Coach Rotelli entusiasta per questa prima W della stagione: «In un anno così particolare e a 22 mesi dall’ultima partita vincere in maniera così netta non può che farci piacere. E’ un’autentica iniezione di entusiasmo e coraggio che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti dai ragazzi, da noi allenatori, dalla società e dagli sponsor che mai ci hanno abbandonato».
Un’analisi sulla partita? «Loro hanno giocato ottimi drive e macinato tante yard. Soprattutto ad inizio partita. Ma non ci siamo impauriti, siamo rimasti ordinati e nel secondo quarto siamo venuti fuori. La difesa non ha concesso nulla realizzando tre intercetti. DiGalbo ha passato la palla a molti ricevitori, mandandone ben tre differenti in touchdown. Siamo andati molto bene sulle corse dove abbiamo realizzato due touchdown e guadagnato molte yard con le corse di Brancaccio. Molto molto bene pure gli special team. Davvero impossibile in questa partita muovere una sola critica ad uno dei nostri». Una partita perfetta insomma. «Quello no. La partita perfetta non esiste. Diciamo che abbiamo sbagliato poco o niente quello sì. E’ assai probabile che ci troveremo davanti imprese più ardue. Ma noi siamo qui, a giocarcela, a provarci».
Adesso per i Dolphins ci sarà una settimana di pausa. La prossima partita è prevista per sabato 24 aprile alle ore 18 al Nelson Mandela contro i Rhinos Milano, vincitori in casa contro i Warriors Bologna per 28-6. Nella partita di sabato invece, clamorosa vittoria dei Panthers Parma al Vigorelli di Milano contro i Seamen Milano per 20-24.