La stagione sportiva della under 18 dei GLS Dolphins Ancona termina in un freddo sabato sera in quel di Firenze. Sconfitti per 28 a 23 dai Guelfi in una partita combattuta fino all’ultimo snap, tanto da uscire tra gli applausi di tutti gli spettatori del Guelfi Sport Center.
Quella dello scorso week end è stata senza dubbio la miglior partita giocata dai giovani delfini in questa stagione, nonostante la terza sconfitta su tre incontri contro i pari età gigliati. Tuttavia mai come in questa occasione la grinta e la determinazione hanno portato i Dolphins vicino alla vittoria. Ma lo sport è così. Si vince al fischio finale dell’arbitro.
La partita entra nel vivo nel secondo quarto dopo una prima frazione di gioco tutt’altro che noiosa.
I Guelfi si portano sul 7-0 con Niccolò Formosa che riceve palla da Cosimo Morganti per il touchdown e Matteo Bellesi che realizza l’extrapoint.
Dopo un drive a vuoto i Dolphins accorciano le distanze. Lorenzo Cilla trova Jacopo Bindini per il 7-6.
Tuttavia si va all’intervallo con Bellesi che in corsa realizza il 13-6 proprio allo scadere del tempo e, sempre un suo calcio, porta lo score sul 14-6.
Il secondo tempo inizia tra dolori e gioie per i Dolphins. Anzitutto causa roster esiguo viene applicata la running clock rule: il tempo non si fermerà più fintanto che i Dolphins saranno in svantaggio. Poi, Tomas Bonci effettua una stupenda corsa ma cade male di spalla e si infortuna seriamente. In bocca al lupo a lui per una pronta guarigione. Fatto sta che poche giocate dopo Cilla trova ancora Bindini per il 14-12.
Il terzo quarto, seppur molto combattuto, non vede altre marcature.
La partita diventa infuocata nell’ultima frazione di gioco. Nessuno vuole concludere la stagione in anticipo.
Francesco Erba mette a segno un field goal che vale il 14 a 15 per i Dolphins.
Nel kickoff return Bellesi corre stupendamente fino alle 15 yards Dolphins, permettendo poi a Morganti di passare a Formosa per il 20 a 15 che ancora una giocata dai due della premiata ditta fiorentina porta sul 22 a 15.
I Dolphins, rimasti in appena dodici elementi, non si danno per vinti e Cilla, autore di una partita sontuosa, trova Luca Brunetti in end zone per il 22-21. Il coaching staff dei Dolphins fa i suoi calcoli, capisce che affrontare un overtime sarà più o meno impossibile causa stanchezza e gioca la carta della giocata da due. Il rischio paga perché Cilla corre e realizza i due punti che valgono il risicato vantaggio: 22-23.
Manca un minuto alla fine. Il kick off return è ancora corso in maniera quasi perfetta da Bellesi. Poco dopo lo tesso realizza il 28-23.
Mancano pochi secondi alla fine, i Dolphins avanzano di qualche yard, ma con il tempo che per regolamento non si ferma più tutto risulta inutile.
Guelfi-Dolphins 28-23. Per la prima volta dal 2016 i Dolphins non raggiungono almeno le semifinali nel massimo campionato giovanile della Fidaf. Prima o poi sarebbe dovuto accadere.
L’analisi della partita e della stagione da parte di coach Andrea Polenta: «Nonostante la sconfitta siamo molto soddisfatti. Abbiamo dato tutto. I ragazzi si sono impegnati oltre l’immaginabile, arrivando a ricoprire ruoli non propri per puro spirito di squadra. Ci siamo presentati letteralmente contati e decimati».
La partita poteva esser vinta? «Eravamo in vantaggio a poco dalla fine e ce la siamo giocata contro una grandissima squadra. Va dato onore e merito ai Guelfi per non essersi abbattuti, aver giocato per vincere ed esserci riusciti. Potevamo vincere certo, ma non ho molto da recriminare». «Piuttosto –va avanti Polenta- mi preme augurare una pronta guarigione a Bonci, infortunatosi per la seconda volta in questa stagione».
Ed un’analisi sulla stagione?
«La ritengo una stagione sicuramente positiva dove i ragazzi hanno dato tutto, si sono impegnati e sono cresciuti parecchio. Sono sempre più forgiati e pronti per la prima squadra e questo è ciò che più conta per noi».
La stagione è finita. È tempo di ringraziamenti.
«Ringrazio tutti i miei assistenti allenatori, il presidente, la dirigenza tutta, lo staff, la società Aquile Ferrara per i prestiti ottenuti e soprattutto le figure di Luca Brunetti e Juri Bindini. Tutti ragazzi seri e disponibili, mai tiratisi indietro, mai accampato scuse per saltare una partita o per venir meno agli impegni presi».