Meno uno al Fins Up Camp 4, in programma dall’8 all’ 11 settembre.
L’evento organizzato dalla Dolphins Ancona Academy e dai GLS Dolphins Ancona è ad un passo dalla partenza.
Oggi intervisteremo un altro voto noto del camp, giunto alla sua seconda presenza, Riccardo Merola, head coach dei Lancieri Novara e tra i massimi esperti italiani di special team, la sua passione.
Coach anche quest’anno parlerà di special team? «Certo. Proverò a spiegare ai giovani del camp quanto sono importanti, nonostante per molti motivi in Italia siano spesso messi in seconda parte se non addirittura completamente trascurati».
Quando presenzierà? «Sarò al camp dal venerdì alla domenica e farò il mio intervento quando richiesto».
Ed ovviamente è ben felice di tornare «Certo. Lo scorso anno è stata un’esperienza felice e indimenticabile. Tutti mi hanno accolto alla grande e mi sono trovato davvero molto bene».
Cosa le piace di più di tutta l’idea del Fins Up Camp? «Il ritorno ai fondamentali. Sono alla base di tutto nello sport. E invece molto spesso vengono dimenticati in favore di altri particolari molto meno importanti».
Ha trovato delle difficoltà lo scorso anno quando insegnava gli special team? «Ma assolutamente no. I ragazzi sono molto motivati ed interessati. Sono delle autentiche spugne nell’apprendimento. Ovviamente detto nel senso più positivo del termine. Tanto che lo scorso anno tenni la lezione teorica, diciamo così, al volo».
Tutto qui? «Per il resto è importante rendere la lezione stimolante. Basarla sul sistema di domande e risposte, qualche indovinello, qualche giochino e ci siamo. Inoltre io come tutti gli altri abbiamo molte storie di football da raccontare. Li ho sempre visti affascinati dai nostri racconti. Davvero non c’è mai stato alcun problema di attenzione o apprendimento».