Nel football italico, al di sopra delle tre giovanili per antonomasia Under 12-15-18, vi è un area di lavoro e di crescita che ha sostituito la obsoleta Under 21. Si chiama Coppa Italia e prevede che in campo possano scendere o giocatori tra i 19 ed i 21 anni o atleti neofiti del football americano che siano al massimo al secondo anno di tesseramento. I GLS Dolphins Ancona parteciperanno per la prima volta a questo torneo allo scopo di far crescere quei giocatori che in prima squadra hanno avuto meno spazio e per valutare i tanti nuovi ragazzi over 20 che si sono avvicinati allo sport della palla lunga un piede. Alla guida di questa incubatrice prodromica alla prima squadra i GLS Dolphins hanno selezionato l’head coach Pierluigi Moscatelli. Vale la pena in questo caso dare qualche dato su “Pippi” Moscatelli riconosciuto come patrimonio del football italico tanto da essere nell’Hall of Fame italiano. Atleta di assoluto valore con trascorsi importanti negli Stati Uniti dove ha vinto il Rotary Bowl giocando con il Dixie College, vincitore di due titoli europei nel 1983 e nel 1987 oltre ad essere stato bandiera degli Angels Pesaro ed aver giocato qualche stagione a Milano con i Seamen. <Vabbè, il passato è terra straniera e quello che conta è solo il presente. – attacca d’impeto coach Moscatelli – Sono grato ai Dolphins per aver assecondato la mi richiesta quale capo allenatore di questo gruppo di ragazzi tra i quali ritrovo molti di quei giovani Under 16 con i quali raggiungemmo la semifinale di categoria. Proprio partendo da quel gruppo sono riuscito a recuperare qualche atleta che si era perso per strada oltre ad inserire un buon gruppo di ragazzi fuori sede>. Moscatelli si riferisce all’accordo preso dai Dolphins con i Ravens Imola del presidente Poggi che ha portato ben quattro giocatori imolesi oltre ad un atleta dei Titans Forlì. Oltre a loro ci saranno anche giocatori trasferitisi an Ancona per studio o lavoro da Torino , Trieste e Pescara. Un melting pot in salsa dorica. <Questo non mi spaventa affatto – commenta senza enfasi Pippi – sul campo tutti parliamo il linguaggio del football americano, sport che amiamo e che ben conosciamo nelle sue regole base che sono: lavoro e sacrificio. Personalmente sono eccitato dal rimettermi in gioco come capo allenatore ben consapevole che un campionato come questo costa non solo come dedizione alla società e quindi mi sento ancor più motivato a dare il massimo. Mi riconosco delle qualità da motivatore ma quelle non bastano e sapere di avere uno staff come quello su cui posso contare mi fa dormire sonni tranquilli>. Per gestire questo “branco” di delfini ha un coaching staff rilevante. <Assieme al DT Rotelli abbiamo deciso di investire su questi ragazzi mantenendo sempre la nostra linea tecnica come file rouge dalla Under 12 alla prima squadra. Per questo in attacco ho un pezzo da novanta come coach Gammelli che segue le linee, per i qb/ricevitori ho il nazionale Rotelli e per running back e special team quel fenomeno che è Teo Flamini. Io seguirò con più dedizione la difesa assieme a coach Simone Ragnetti ed a Rik Parker>. Avere Rik con voi è tanta roba. <Con l’uomo di Neenah Winsconsin – sorride Moscatelli alludendo alla città natale di Parker – ci lega una amicizia di trentacinque anni. Rik da quando è tornato nei Dolphins nel 2018 ha tracciato un rinnovamento tecnico e mentale importante. Personalmente ho faticato non poco a mutare la mia visione del football che ora più che mai è fatto di atletismo più che di fisicità e quello che sta facendo in Coppa Italia non è solo insegnare ai giocatori ma anche agli allenatori. Con lui siamo in formazione tecnica permanente>. Quali gli obiettivi stagionali? <I ragazzi sanno che questa per loro è una chance importante per mettersi in mostra agli occhi dei loro allenatori al fine di poter guadagnare minuti di gioco in prima squadra – Moscatelli è un fiume in piena – e per come è strutturato questo campionato lo vedo molto come una IFL2 più che come un “torneo giovanile”. Non ho mai giocato solo per divertirmi o meglio giocando ho imparato che ci si diverte molto di più quando si vince. E quindi nel rispetto degli avversari faremo il massimo per divertirci il più possibile>. Lo staff dirigenziale a supporto della Coppa Italia anche in questo caso è di rango con Massimo Cilla, Germano Capponi ed Emanuele Morbidoni. Il torneo vede sette formazioni iscritte che si affronteranno tutte contro tutte con tre gare in casa e tre fuori. Poi i play off. L’esordio della formazione dorica è prevista il 3 novembre alle 14.30 a Piacenza contro i Wolverines e poi a seguire le altre cinque gare senza turni di sosta.